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1 Mercoledì, 20 aprile 2016 1 15 1
1 "il giocattolo del boss" è una gran brutta storia. No, nel senso che tu l'hai scritta molto bene, secondo me, ma affronta un argomento brutto: un ragazzo sfruttato e svilito, ridotto a un oggetto sessuale.

Ma tu, poi, ne descrivi il riscatto, la via di salvezza e allora laprima parte della storia si supera,. Cioè, senza la prima parte di bieco sfruttamento, la seconda parte non avrebbe valore. Quindi, come un consiglio ai tuoi lettori, non fermatevi mai alla prima parte dei suoi racconti, vale sempre la pena di andare avanti.

Quindi a tutti buona lettura
Bruno

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1 Lunedì, 10 febbraio 2014 1 14 1
1 Buongiorno,

"il giocattolo del boss" è una storia che inizia in un modo... spietato! mi ha fatto stare male il fato del povero ragazzo. Ma poi, per fortuna, giunge il riscatto, grazie all'amore. Il sacrificio di Silvio per salvare il padre e la famiglia mi ha commosso. Il premio per il suo sacrificio è stato l'amore che Vito scopre per lui, e tutto quello che ha fatto per salvare il suo amato Silvio.

Troppo bello davvero. Ho fatto il tifo per Silvio e Vito. Belle figure, tutti e due! Belle anche alcune figure di contorno, e odioso il capo mafia, che per fortuna muore ammazzato, come si merita.

Quindi, bellissima storia! Ti ringrazio
Erik

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1 Venerdì, 1 luglio 2011 1 13 1
1 "i dinosauri sono duri a morire": io ho odiato i genitori per tutto il racconto... se avessi pensato come di usare il treno forse non sarei sopravvisuto: ho tentato il suicidio un anno e mezzo fa, e ancora adesso ne pago le conseguenze... solo alla fine mi hai fatto comprendere cosa vuol dire pentirsi e perdonare... l'amore trionfa sempre su tutto...

"il frate e il mercenario" mi è piaciuto perchè contrappone l'amore con la violenza, un portatore di morte può amare... (eccitante come puniscie il capo dei frati davanti a tutti)

"chipi" è fantastico vorrei essere stato al posto suo, posseduto da un guerriero... e la sua salita d'importanza grazie all'ntelletto e all'amore che aveva (quì lafine è stata frettolosa a mio parere..)

"carro dei guitti" mi sono immedesimato nel personaggio, come lanciarsi nell'avventura, è fantastico e imparare ad arrangiarsi con quello che si trova...

"chaki il moro" molto triste ma al tempo stesso eccitante direi. il lieto fine smorza la tenzione per fortuna, perchè sembrerebbe che niente gli vada bene...

"cardellino" è triste... ma eccitante allo stesso tempo... sembra che la sua vita non possa essere felice... eppure rimane puro e felice (se non ricordo male) ma come sempre il lieto fine salva il racconto (bravo!) come vorrei essere vissuto nel suo villaggio

"il giocattolo del boss" è particolare (avrei voluto essere io il giocattolo) come si è sacrifcato per la sua famiglia. riesci a trovare la soluzione per ogni problema... coinvolgente

ora non ho più tempo... (sono molti in effetti) continuerò la prossima settimana e se ti va cercherò di essere più specifico così ti farai un'idea migliore...

a presto
il tuo ammiratore
dani

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1 Martedì, 26 aprile 2011 1 12 1
1 Buongiorno, mi chiamo Gianna e ho letto tutti i racconti che ho trovato nel suo sito.

Volevo farle i miei complimenti perchè sono tutti bellissimi, pieni di dolcezza e di amore. Vorrei poterne leggere altri e vorrei sapere se è in previsione qualche racconto nuovo.

I miei preferiti sono Nunc Dimittis, il ragazzo padre, il giocattolo del boss, boy san, incontri romeni e figlio per un mese.

Ancora i miei complimenti!!!!

A presto
Gianna

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1 Mercoledì, 15 aprile 2009 1 11 1
1 Salve,

ho letto "il giocattolo del boss", una storia molto bella, anche triste ma con un bel finale! è la prima volta ke leggo una sua storia e non penso sia l'ultima, ho molta curioità di leggere anche le altre... ancora complimenti.

ciao ciao!!

alessandro

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1 Giovedì, 1 gennaio 2009 1 10 1
1 Gentili Matt & Andrej,
mi chiamo Valeria, ho 24 anni, sono italiana e conosco piuttosto bene l'inglese (spesso lo preferisco all'italiano).

Ho scoperto i vostri racconti qualche tempo fa (prima che fossero protetti da password) e mi sono piaciuti tantissimo.

In particolare mi sono innamorata di "Amanti Skin Head", "Anche una spia può amare", "Boy-san", "Buon Natale Neal e Norman", "Cronache di un destino", "Il giocattolo del boss", "La vita comincia a 25 anni", "L'ombra del divo", "L'uomo della marea", "Morve", "Per abito un tatuaggio", "Sette fratelli per Mel Baxter" (non so scegliere il migliore).

Ne ho letti pochi altri, che mi sono piaciuti tantissimo comunque, ma quelli sopraelencati sono veramente i miei preferiti, mi trovo a rileggerli spesso.

Non ho letto ancora molti dei vostri altri racconti in quanto l'esperienza che ho fatto con quelli che ho già letto mi ha insegnato che in praticamente tutti i casi vengo rapita dalle storie tanto da leggerle tutte d'un fiato e non sopporto di dovermi fermare, magari anche per giorni, per mancanza di tempo.

Vi faccio tanti complimenti per il sito e le opere. Inoltre vi porgo tante congratulazioni per la vostra storia d'amore e vi auguro di poter trascorrere ancora tanti anni felici insieme (spero veramente che il mondo non cerchi di intralciarvi più di quanto non abbia già fatto).

Un caloroso saluto,
Valeria

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1 Mercoledì 19 marzo 2008 1 9 1
1 Ciao Andrej

So che ti avevo promesso una recensione ogni volta che avessi terminato una storia, ma essendo la prima volta che mi cimentavo con i tuoi lavori ho preferito spaziare con più di un racconto per poterti dare con maggior chiarezza le mie impressioni.

Che dire dunque?

Trovo il tuo metodo narrativo molto fluido, senza intoppi o lungaggini inutili, mi piace molto il modo in cui caratterizzi i tuoi personaggi, e ad ogni ultimo capitolo di una storia sono sempre dispiaciuta per il fatto di leggere la parola FINE. Le tue creature sono talmente vive e reali che è impossibile non affezionarcisi. Inoltre le situazioni erotiche sono molto intriganti e gli atti sessuali, descritti con dovizia di particolari, riescono ad essere sempre eccitanti senza mai cadere nel volgare.

Ho amato particolarmente Alain e il suo diario, con i suoi iniziali dubbi di essere gay, le prime incerte scoperte sui suoi gusti sessuali nei bagni, con l'amore di Jac che quasi fino alla fine, credeva di non meritare. Mi sono piaciuti molto i toni quasi telegrafici dei suoi scritti e il modo chiaro e diretto con cui mette a nudo la sua anima, senza falsi pudori, schietto e duro, proprio la cosa ci si aspetterebbe nel leggere un vero diario.

Mi è piaciuta molto la storia di Kazuya e dei suoi fratelli, ognuno con una storia interessante alle spalle sulla scoperta della propria sessualità. Sei riuscito a contraddistinguerli alla perfezione e a mescolare i loro destini in maniera magistrale. Naturalmente il lieto fine per tutti e quattro i ragazzi è stato un degno premio per le avversità che la vita li ha costretti a subire. Devo ammettere che per questa storia mi hai trovato un po' di parte: sono un'appassionata ai limiti del delirio schizzoide di manga e di anime, e scoprire una tua storia ambientata a Tokyo mi ha mandato in visibilio.

Ho sofferto con Silvio in il giocattolo del boss per la sua condizione drammatica e senza via d'uscita, e ho sperato che a quel viscido di Stan (dopo aver spifferato la relazione di Vito e Silvio) gli venisse una dissenteria così spaventosa da obbligarlo sul water per tutti i secoli dei secoli!

Mi sono divertita moltissimo con i racconti da spiaggia, piccole perle da godere tutte d'un fiato, tutti sensuali e stuzzicanti al punto giusto.
Hai dato voce a tutte le fantasie sessuali estive del 98% della popolazione mondiale. Il mio preferito è senza dubbio il racconto numero 2 "caro diario", mi devo ricordare di questo stratagemma la prossima volta che vado in spiaggia.

La storia di Piero con il suo Akim mi ha riportata indietro ai tempi del liceo, quando anch'io avevo una cotta per il mio prof di architettura, che naturalmente si è ben guardato dal darmi false speranze!
La dolcezza di Piero mi ha conquistata, ho sentito come mia la sua sofferenza quando il suo amante gli ha confessato candidamente di avere altri rapporti perché il fatto di essere uomini gli dava la possibilità di poter cambiare facilmente partner senza le inutili idee etero riguardanti la monogamia. (per fortuna che ci hanno pensato Jac ed Alain ha ridarmi un po' di fiducia sull'amore fedele e monodirezionale.
Francamente lo scoprire questa "promiscuità" nelle tue storie mi ha un po' sorpresa.

Assolutamente nulla da eccepire, ci mancherebbe, solo che è stato un fattore inaspettato. Mi sono domandata spesso se questi episodi siano sul serio una realtà di cui sono all'oscuro o se esistano esclusivamente come un tuo estro artistico.
Credo che non avrà mai una risposta a questo quesito vero?
Non preoccuparti sei liberissimo di non rispondere, la mia è solo una semplice curiosità da etero ignorante che cerca di vivere con maggior partecipazione le tue storie. Non oltrepasserei mai il limite invalicabile che c'è tra l'Andrej scrittore e L'Andrej persona Inoltre non ho mai capito neanche come funziona la velocità di curvatura dell'Enterprise, eppure continuo a guardare imperterrita la saga di Star Trek!
Perciò stai tranquillo, questo mio vuoto relazionale non mi eviterà certo di continuare a leggere le tue bellissime storie!

Dai titoli che ti ho indicato avrai sicuramente capito che ho cominciato a leggere i tuoi lavori in ordine alfabetico, ma vedendo le date sui racconti, credo che passerà alla lista della cronologia, per godere appieno dell'evolversi del tuo tratto narrativo.
Per ora credo di averti detto tutto, spero che tu abbia letto i miei commenti con lo stesso piacere con cui io leggo le tue storie.
un abbraccio e alla prossima

Titty da Roma

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1 Domenica, 09 dicembre 2007 1 8 1
1 Caro Andrej

continuiamo la lettura dei tuoi racconti: il teatro dei burattini, sempre ricco di intuizioni veramente da suspence, il giocattolo del boss, re per un anno, racconti di spiaggia ed altri.

L'unico nostro problema è che quando cominciamo a leggere non riesciamo a fermarci e rischiamo di non dormire.

Un forte abbraccio

Carlo e Paolo

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1 Martedì, 11 aprile 2006 1 7 1
1 ciao

cronache di un destino - il giocattolo del boss - il primo no di fabrizio - la vita inizia a 25 anni - per abito un tatuaggio - se esiste qualcosa chiamato destino

spettacolari, non riuscivo a smettere di leggere, mi hanno emozionato tantissimo!!!! Per ora ho letto solo questi, ma sono sicura che anche tutti gli altri sono altrettanto belli! Non smettere mai di scrivere, mi raccomando^_^

bye bye
Giovanna

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1 Lunedì, 26 dicembre 2005 1 6 1
1 Andrej

ho letto i racconti del primo scaffale e quanto segue sono le mie impressioni:

Il giocattolo del Boss - Non mi piace la violenza, e la mafia ancora meno... Ma pazienza: anche qui non ci si può lamentare...

Mario

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1 Lunedì, 5 dicembre 2005 1 5 1
1 Ciao Andrej,

ho scoperto il tuo sito circa due anni fa quasi per caso e dopo aver visto le varie pagine e sezioni (a proposito, complimenti anche per il sito, ci sono cose parecchio interessanti!) mi sono concentrata sui racconti: li ho letti tutti nel giro di alcuni mesi, e in gran parte mi sono piaciuti, alcuni poi li ho trovati davvero bellissimi, posso dirti qualche titolo di quelli che più mi sono piaciuti e a cui sono più "affezionata" ma non sono tutti, perchè altrimenti l'elenco sarebbe lunghissimo, sono davvero parecchi!
:-)
Alcuni di quelli che comunque secondo me sono più belli e che più mi hanno coivolto, commosso ed emozionato sono Fratelli d'Italia (tutte e tre le serie) , Buon Natale, Neil e Norman, Epistolario, Il diario di Alain, Chi deve perdonare, Akim, Akim..., Nunc Dimittis, Cardellino, Trifoglio nero, Il giocattolo del Boss, Morve, Una fiaba?, In fuga, La strana coppia, La vita inizia a 25 anni, Dovremmo essere nemici, Il sosia, Caro Eugenio, La scelta, La ricerca, La gara più difficile, La ruota della vita, Memoria, Viaggio in Nuova Zelanda, Il guinzaglio, Pietre sparse, Figlio per un mese, Giusto fra le Nazioni, Amare a Cipro e Yakuza, ma come detto sono solo quelli che ricordo un po' meglio al momento, e ce ne sono molti altri che mi piacciono oltre a questi :-)
a proposito di quei racconti che hai ambientato in Giappone, come ad esempio Yakuza, sai che anche a me piace il Giappone? Sono da qualche anno un'appassionata di anime e manga, ho letto anche qualche libro di scrittori giapponese, ho visto filmati e documentari, letto parecchie cose che riguardano le tradizioni e i loro modi e stili di vita, e quindi sono anche un po' appassionata di quello che è il mondo del sol levante, lo trovo molto affascinante, anche se di certo non lo conosco tanto approfonditamente, nè ci sono mai stata (beato te che ci hai vissuto almeno un po'!)

A questo proposito poi, ho una cosa un po' particolare da raccontarti, anche in relazione alle tue storie: tra i vari generi di manga mi piace anche lo shonen - ai (manga a tematiche omossessuali disegnati e ideati spesso da autrici donne e rivolti per lo più a un pubblico femminile, quindi non sono veri e propri manga gay, ma credo che questo tu lo sappia) e prima di venire a conoscenza dei tuoi scritti ero più che altro abituata a leggere racconti del genere shonen-ai, in cui anche il rapporto è più che altro tra due ragazzi, piuttosto che uomini, e anche se c'è del sesso, c'è comunque più "miele" per così dire, più romanticismo, le atmosfere spesso sono più quasi da "sogno", poi i protagonisti difficilmente si pongono come veri e propri gay, e a volte il tutto sembra un po' poco reale e concreto: leggere le tue storie invece, anche quelle di fantasia, mi ha fatto entrare in contatto con un altro modo di raccontare e vedere i rapporti tra uomini/ragazzi, un modo che direi più "vero" e a volte anche più "rude" rispetto a quello dei racconti shonen-ai: all'inizio devo confessare che quel tuo modo di scrivere mi ha un po' spiazzato, ma poi col tempo l'ho trovato, come dicevo, spesso più "vero" di molte altre storie del genere shonen-ai, e alcuni dei tuoi scritti mi sono piaciuti anche di più di quelle storie :-)
Bene, con questo concludo la mia "missiva": spero di non averti annoiato dato che forse ho scritto un po' troppo, un saluto,

Federica

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1 Giovedì, 1 diccembre 2005 1 4 1
1 Mi permetto di scriverti due righe per ringraziarti.
Non ho mai avuto l'opportunità di leggere romanzi con protagonisti gay e a cui piacciono i ragazzi, come la maggior parte dei tuoi personaggi.
I tuoi, che leggo senza interruzione dal primo all'ultimo capitolo, dato che mi incollano al video, sia per la varietà delle situazioni, sia per il modo che hai di raccontare, semplice (ideale per un lettore come me) ma avvincente e coinvolgente, mi hanno fatto passare e spero continueranno, se ne scriverai ancora, dei piacevolissimi e intensi momenti.

Critiche non ne ho proprio, solo delle considerazioni
secondo me i protagonisti gay si trovano troppo facilmemte; ho capito che non hai nessuna inclinazione s/m ma secondo me un poco di rapporto di dominazione, in certi tuoi romanzi, potrebbe essere raccontato con qualche particolare in più (per esempio nel racconto toy boy) comunque dato che io sono un lettore culturalmente molto semplice, dai alle mie osservazioni il peso che possono avere.

Colgo l'occasione per farti i migliori auguri di buone feste.

saluti manuel

PS. Per l'egoistico piacere dei suoi lettori, scrivi ancora, grazie.

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1 Sabato, 19 giugno 2004 1 3 1
1 Caro Andrej

Il tuo racconto: "Lo stallone domato" è veramente sublime non so come spiegare, dai al romanzo un tuo tocco particolare come se ci metti una firma. Tutti i tuoi racconti emozionatissimi, certi divertenti e qualche volta ho versato una lacrima.

Però sono contento tutti hanno un bel finale. Ho buttato giù dei vari titoli che mi sono piaciuto di più, s'intende che anche gli altri non sono male ma questi li preferisco:

Numero speciale: sei interviste. Il giocattolo del boss. Dovremmo essere nemici. Chipi - 2574 d.C. L'eredità. Chi deve perdonare. La casa dei maschi. Racconti di spiaggia. Un giorno di carnevale. La vita inizia a venticinque anni. Boy-san. Il carro dei guitti. Il ladro derubato. Lezione di vita. La villa misteriosa. Incontri luminosi. Doppio Scambio. Soldi, bellezza o amore? Storia d'amore e malavita. Contando fino a dieci (ipnosi).

Ciao e a presto

Mimi

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1 Venerdì, 24 genaio 2003 1 2 1
1 Ciao,

finora ho letto Nunc Dimittis, Cardellino, Il Trifoglio nero, Il giocattolo del boss e Sette fratelli per Mel Baxter e i due che mi sono piaciuti di più sono Il Trifoglio nero e Cardellino. Entrambi li ho immaginati pubblicati con numerose illustrazioni in bianco e nero o addirittura trasformati in un fumetto...
Io ed il mio compagno ti facciamo pubblicità tra i nostri amici ! Ciao !
Francesco

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1 Mercoledì, 28 luglio 1999 1 1 1
1 Sei mitico!!!
La tua opera, nel complesso, è monumentale e unica nel suo genere. So che vuoi commenti dettagliati, ma ti confesso che mi sono buttato nella lettura dei tuoi scritti in modo un po' frammentario e casuale (ma questo è dovuto a problemi miei). Ho letto soprattutto, finora, "Dovremmo essere nemici" e "Il giocattolo del boss", che ho trovato ben equilibrati nel linguaggio e ben dosati nella storia, con punte molto eccitanti nei passaggi più "perversi" (spesso ho utilizzato questi punti per masturbarmi: spruzzavo sperma leggendo le tue parole).
Trovo meno eccitanti le parti i cui descrivi storie d'amore e rapporti che filano lisci (ma questo può anche essere dovuto al fatto che la mia fantasia si scatena con ciò che più si allontana dalla "normalità" dei sentimenti: sopraffazione, dominio, violenza, seduzione, corruzione...)

Ho in programma di leggere sistematicamente "Chipi" e "Traffico infame".

Grazie per la tua costanza e il tuo talento. Continua a produrre!!!!

Apollodoro

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