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1 Mercoledì, 25 marzo 2015 1 13 1
1 Ciao,

sì, è divertente la tua storia sette fratelli per Mel Baxter come ha scritto Dino, mi pare. E sottoscrivo (anche se questa se la pubblichi andrà sopra) tutto quello che dice.

A me non pare che ci sia un buco come dice un altro dei tuoi lettori. A differenza di altre tue storie, semplicemente le vicende degli otto protagonisti, i "fratelli bastardi" qui sono il legame di storie diverse. Un po' come a volte hai fatto in altre tuer storie. Un artificio stilistico per descrivere poi i fuochi d'artificio che in ogni capitolo desrivi (metaforicamente parlando, cioè le scene di sesso, sempre gradevoli nonché eccitanti)

Una mia inpressione, forse, è che tu ti sia divertito a scriverle e anche che a te piace molto giocare con le parole (come fai con Baxter e bastardi)

Va be', ciao e garzie per avermi fatto divertire (e eccitare)

Viky

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1 Mercoledì, 18 dicembre 2013 1 12 1
1 Salve,

7 fratelli per Mel Baxter mi ha proprio divertito. Hai una bravura speciale a raccontare storie. Sai far affezionare il lettore ai personaggi che crei.

Una cosa che mi ha colpito è la tua capacità a spaziare sia in epoche diverse che in paesi diversi, il che dimostra la tua grande fantasia, e che per ogni tua storia sai usare uno stile diverso, adatto alla storia che racconti. Non ci si annoia mai a leggere le tue storie!

A me pare che siano più che semplici storie di "evasione", perché col tuo stile semplice sai far passare profonde riflessioni che non solo non appesantiscono le storie ma le rendono anche più valide.

Stammi bene e grazie, Dino

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1 Mercoledì, 7 dicembre 2011 1 11 1
1 Hi,

Ho trovato i tuoi racconti su "nifty" e mai avrei immaginato un Italiano come autore... In genere trovo che i racconti birichini italiani, spagnoli e sudamericani sono ancorati all'epoca 1925. Cominciano quasi tutti cos ì"Sono fidanzato (o sposato), ho una vita sessuale soddisfacente... però une sera,tornando a casa..." Quelli Americani in questo senso sono meno bigotti, anche se spesso troppo semplici o mal scritti.

Dopo avere scoperto il sito AK ho letto i racconti della spiaggia (alcuni veramente spiritosi e molto birichini), poi i fratelli Baxter e la Nuova Zelanda con relativo happy end (che in un racconto erotico può anche far piacere). Per ora (giudizio personale) il capolavoro resta il suddito di Carlo II (Lord Moriessnon). Anche perchè tradotto benissimo.

Sempre a mio umile parere la parte più divertente sono i dialoghi (rivelatori) prima che arrivino le birichinate... Io comunque tenevo per il Capitano dei Dragoni (purtroppo un cameo role) e per il domestico... Ma probabilmente il Lord, invecchiando, aveva bisogno di carne fresca; sarà vissuto a lungo insieme a Lukas?

Complimenti anche par la profusione di racconti:la fantasia (e l'ispirazione) non mancano ! Ho impiegato mezza giornata a capire il doppio senso del nom de plume, divertente anche quello...

Cordialmente

G. C.

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1 Sabato, 05 giugno 2010 1 10 1
1 Ciao Andrej,

Interessante l'utilizzo della focalizzazione esterna in "Sette fratelli per Mel Baxter"... credo che fosse l'unico modo per poter parlare di otto protagonisti in effetti... però questo ha un caro prezzo, la perdita dell'io interiore.

L'idea è molto bella e devo dire originale (forse tranne per qualche cliché come segretario personale :D), onestamente ti dico che l'ambientazione western personalmente non mi affascina tanto, ma devo dire che come al solito la tua narrativa è molto piacevole e lineare.

Il primo capitolo (coincidente con la ricerca interiore di Mel) mi è piaciuto molto, molto interessante il percorso di Mel e la presa di coscienza di quello che sia. Devo dire che mi è dispiaciuto molto di come hai liquidato Ben, forse personalmente avrei romanzato di più sul duo
;)
Come ti dicevo l'utilizzo di tanti personaggi può portare ad un rischio, che a me personalmente è successo, di dimenticarsi dei personaggi! Leo, Peter, Jeff e Mark, al di fuori dei loro capitoli sono spariti letteralmente. Anche Mel nella seconda metà del romanzo è svanito.

Durante il capitolo di Jeff e Mark, al livello narrativo non ho capito perché il narratore abbia riportato solo l'avventura di Mel e non le restanti. Certo il narratore (e ci mancherebbe) soprattutto se esterno, può fare come meglio crede, ma credo che così facendo si crea un buco stilistico... ti pare?

In definitiva il romanzo è molto interessate e scorre facilmente, però devo ammettere che ho amato di più altri tuoi romanzi.

T.

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1 Martedì, 16 giugno 2009 1 9 1
1 Ciao Andrej!

Ho letto due racconti: "Sette fratelli per Mel Baxter" e "Buon Natale Neil e Norman". Li ho trovati entrambi interessanti.

Dal primo si potrebbe ricavare un bel film western sulla leggenda di Mel the kid, mentre il secondo è sicuramente più verosimile, anche se fa molto "Pretty woman". E' un po' il sogno di tutti trovare il vero amore ( una favola, forse... ma sognare fa bene al cuore).

La storia di Neil e Norman è meravigliosa, soprattutto per i caratteri dei due e ... beh, il modo in cui si conoscono, a partire da due situazioni di solitudine e rassegnazione, e poi l'espediente della sciarpa, il primo sorriso di Norman ecc.. tutto è ben congegnato, perfetto!

Complimenti all'autore!

Emanuele

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1 Giovedì, 01 gennaio 2009 1 8 1
1 Gentili Matt & Andrej,
mi chiamo Valeria, ho 24 anni, sono italiana e conosco piuttosto bene l'inglese (spesso lo preferisco all'italiano).

Ho scoperto i vostri racconti qualche tempo fa (prima che fossero protetti da password) e mi sono piaciuti tantissimo.

In particolare mi sono innamorata di "Amanti Skin Head", "Anche una spia può amare", "Boy-san", "Buon Natale Neal e Norman", "Cronache di un destino", "Il giocattolo del boss", "La vita comincia a 25 anni", "L'ombra del divo", "L'uomo della marea", "Morve", "Per abito un tatuaggio", "Sette fratelli per Mel Baxter" (non so scegliere il migliore).

Ne ho letti pochi altri, che mi sono piaciuti tantissimo comunque, ma quelli sopraelencati sono veramente i miei preferiti, mi trovo a rileggerli spesso.

Non ho letto ancora molti dei vostri altri racconti in quanto l'esperienza che ho fatto con quelli che ho già letto mi ha insegnato che in praticamente tutti i casi vengo rapita dalle storie tanto da leggerle tutte d'un fiato e non sopporto di dovermi fermare, magari anche per giorni, per mancanza di tempo.

Vi faccio tanti complimenti per il sito e le opere. Inoltre vi porgo tante congratulazioni per la vostra storia d'amore e vi auguro di poter trascorrere ancora tanti anni felici insieme (spero veramente che il mondo non cerchi di intralciarvi più di quanto non abbia già fatto).

Un caloroso saluto,
Valeria

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1 Lunedì, 26 dicembre 2005 1 7 1
1 Andrej

ho letto i racconti del primo scaffale e quanto segue sono le mie impressioni:

Sette fratelli per Mel Baxter - Sette storie, anzi otto, una più bella dell'altra. E non mancano i Romei e i Giulietti...

Mario

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1 Giovedì, 20 ottobre 2005 1 6 1
1 ho letto quasi tutti i tuoi racconti. Sono tutti straordinari.

I miei favoriti sono quelli in cui il protagonista è giovane, e fa la sua prima esperienza un pò 'violenta' (es. Mel Baxter il ragazzino ed altri)

Quello che mi piace di più, però, è la fedele ricostruzione storica che li rende 'letterari' e non semplice pornografia.

Grazie, ciao

Rocco

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1 Domenica, 19 dicembre 2004 1 5 1
1 ciao,

ho letto diversi tuoi racconti, tra cui mi è rimasto impresso "vita di un musicista", oltre che sensuale l'ho trovato un racconto molto di classe. mio preferito per ora "sette fratelli per mel" e "premiata ditta"...

intanto grazie e un saluto grande

Dino

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1 Venerdì, 17 settembre 2004 1 4 1
1 buongiorno,

volevo salutarti e dirti che sto leggendo un altro dei tuoi romanzi .... pian piano li sto divorando tutti...troppo forti ma dove, anzi come prendi l'ispirazione.... una fantasia sensuale sconfinata o hai preso dalla realtà?

tra i 4 - 5 romanzi tuoi che ho letto, il mio preferito per ora sette fratelli per mel e premiata ditta... ma il più bello per me è stato l'anima del telefonino, questi sono alcuni dei motivi:

prima di tutto la coesione temporale che sei riuscito a creare tra un oggetto del ns tempo, il telefonino appunto e i racconti che tramite la cornetta fluiscono, che sono in realtà un tuffo nel passato.

l'estrema sensualità della scoperta della sessualità da parte dei maschietti protagonisti, una sessualità sincera, accattivante ed eccitante per chi legge ma in realtà genuina per chi la racconta, quasi scevra di malizie, la naturalezza dei ragazzetti è sconcertante quasi ma è proprio questo il segreto... sarà il lettore poi a capire, scioccarsi o eccitarsi tremendamente, i protagonisti sono sani, genuini, tipica genuinità propria dei piccoletti, anche io ero così, alcune cose che ho letto le ho fatte io per primo è per questo che ti posso sinceramente dire che è proprio come le racconti che succedono le cose....

Durante i rapporti fai delle descrizioni bellissime, l'unica cosa che manca forse è qualche descrizione fisica un pochino più approfondita per esempio come sono fatti i protagonisti... biondi... bruni... altezza... grana della pelle, tessitura dei capelli o dei peletti... pisello come fatto, liscio... venoso... colore della pelle... occhi... e il carattere ci sono i timidi... quelli col broncio... etc...

Dove trovi le ispirazioni per i tuoi romanzi? sono tutte belle, accattivanti, coinvolgenti e ben scritte con descrizioni così precise che sono meglio di un film....

Grazie per avere letto mie semplici e forse sbagliate opinioni ma sono le mie opinioni.

un abbraccio, david.

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1 Domenica, 15 agosto 2004 1 3 1
1 Caro Andrej,

una sera di alcuni anni fa mi imbattei in un tuo racconto. Lo lessi e lo rilessi. A tratti suscitava il mio sorriso ma a tratti mi faceva anche venire qualche lacrima. Era semplicemente la storia di un ragazzo che incontrava un altro ragazzo si piacevano, fecero l'amore e poi, con mia sorpresa si innamorarono.

Ma come? Possibile?

Ed io che per tutti quegli anni non mi ero mai soffermato su quell'aspetto? Io che non avevo mai voluto nemmeno considerare la possibilità che un ragazzo potesse innamorarsi di un altro ragazzo?

Quei ragazzi nel racconto avevano solo diciotto anni.

Ma avevo avuto anch'io diciotto anni ed a quell'età pensavo ai miei amici solo sul piano fisico. Quanti ne avevo? Quanti ragazzi mi piacevano? Con quanti di loro avrei fatto faville per infilarmici nei pantaloni? E con quanti di loro ci ero riuscito?

Possibile che a me non mi era mai sfiorato nemmeno per la mente che con qualcuno di loro avrei potuto avere qualcosa più che una semplice scopata? E quanti di loro non aspettavano altro? Quanti mi hanno amato senza essere corrisposti solo perché dal fesso che ero non riuscivo a leggere nei loro occhi, nei loro cuori? Quanti dopo aver fatto sesso con me se ne sono andati via delusi per non aver sentito da parte mia qualche parola che li inducesse a rimanere un poco di più?

Nei tuoi racconti, caro Andrej a volte leggo di ragazzi anche più giovani che però avvertono in loro il desiderio non di fare solo sesso ma di stare vicino ad una persona in modo più completo e mi chiedo cosa sono io che non ho mai avvertito, quando era il momento, quel desiderio?

Piano piano cominciavo a capire da dove arrivava quel senso di vuoto che mi aveva sempre accompagnato. Cominciavo a rendermi conto che sostanzialmente avevo dedicato la mia vita al lavoro ed alla professione cercando sempre di migliorarmi ma tralasciando invece la cosa che adesso so essere ancora più importante e cioè la mia felicità.

Leggere i tuoi racconti mi fa sentire bene perché mi immedesimo nei personaggi e sono contento per loro.

Ho cominciato a leggere di te con la storia: "Sette fratelli per Mel".

Ma in modo particolare mi sono piaciuti molto "Fratelli d'Italia" e poi "Il ragazzo dell'acquedotto", "Lo mercatante venetiano", "Il trifoglio nero>", "Caro Eugenio", "Il figlio del presidente", "Cardellino", "Manush", ">Nunc Dimittis" ma forse era meglio elencare quelli che non mi sono piaciuti molto, che stavo meno.

Alcune sere fa ho finito di leggere "Nunc Dimittis" e sto ancora riflettendo su cosa cominciare.

Comunque ti farò sapere.

Se sei riuscito a leggere fino a qui, ti ringrazio per la pazienza.

Ciao,

Tony.

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1 Venerdì, 24 gennaio 2003 1 2 1
1 Ciao,

finora ho letto Nunc Dimittis, Cardellino, Il Trifoglio nero, Il giocattolo del boss e Sette fratelli per Mel Baxter e i due che mi sono piaciuti di più sono Il Trifoglio nero e Cardellino. Entrambi li ho immaginati pubblicati con numerose illustrazioni in bianco e nero o addirittura trasformati in un fumetto...
Io ed il mio compagno ti facciamo pubblicità tra i nostri amici ! Ciao !
Franco

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1 Giovedì, 9 marzo 2000 1 1 1
1 Andrej,

Ho letto "Sette fratelli per Mel Baxter" (deliziosa la scelta di Baxter come "bastardo") piacevolissimo e frizzante, con una compenetrazione di elementi letterari tipo "romance" (avventura, legami affettivi e sesso) e nel contempo un'intrinseca ricerca della propria personalità, che paradossalmente si acquista non attraverso l'isolamento ma l'unione e quindi la ricostruzione di un nucleo familiare, fittizio ma più sincero e durevole di uno vero.

Mi sono accorto che, correggimi e sbaglio, il tuo "leitmotiv" è quasi sempre una sorta di ricerca interiore che sfocia nella realizzazione della propria personalità omosessuale, connessa anche alla scoperta di un mondo nuovo in cui questa anima, rigenerata, si confronta e si precipita.

Spero di leggere tue nuove storie presto.

Francesco

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