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Giovedì, 19 maggio 2016 |
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quello che mi ha colpito di più nella tua storia "Epistolario", come ti ha scritto Sergio, è come hai dato a ognuno dei due protagonisti uno stile di scrittura, e quindi di pensiero, assai differente all'inizio, ma che poi piano piano si influenzano a vicenda.
Uno scrive lunghe frasi complicate, come è il suo pensiero, l'altro frasi brevissime o addirittura spezzoni di frasi, comedei flash, che tradiscono il suo modo di pensare. Evidentemente ti sei identificato con ognuno dei due protagonisti, e quindi ha fatto in modo che anche noi kettori ci possiamo identificare. Sei stato un grande, anche in questa storia. Continua così
Maria |
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Giovedì, 24 gennaio 2013 |
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Mi complimento con voi per i racconti inseriti nella vostra libreria. Ho apprezzato meno di altri "Epistolario" forse proprio per lo stile del racconto o "l'anima nel telefonino" che non ho terminato di leggere trovandolo troppo irreale. Anche se, in quanto a cose poco reali mi è piaciuto molto "Cosmolab". Ma in genere i tuoi racconti sono tutti gradevoli e apprezzabili, soprattutto per la fervida fantasia che ti fa creare storie affascinanti.
Ho notato, ma non so se è una mia impressione, andando aventi nella lettura (sono allo scaffale 11) che le descrizioni sia anatomiche che degli accoppiamenti, diventano sempre più sfumate. Personalmente gradirei una descrizione fisica più particolareggiata e più dettagliata dei personaggi ed anche degli accoppiamenti, magari meno poetici ma più prosaici, con un linguaggio più diretto, più crudo.
Ripeto, questa è una cosa del tutto personale, che rispecchia il mio modo di essere e di comportarmi negli affari di sesso e che magari altri non apprezzano.
Cordialmente,
Leo
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Giovedì, 03 maggio 2007 |
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Caro Andrej,
ho letto alcuni dei tuoi racconti.
Epistolario
il diario di Alain
Jaume de Sitges
La santa vita di un vescovo peccatore
Nunc dimittis
il trifoglio nero
Morve
Mi sono piaciuti tutti, effettivamente sono ben documentati ed avvincenti.
Ho particolarmente gradito, soprattutto in alcuni, la vena religiosa... mi sbaglio?
Mi è anche piaciuta l'introspezione dei personaggi, le descrizioni spesso accurate.
Mi sono guardato un po' attorno nel tuo sito, e ho notato che hai scritto tanto. Appena ho un po' di tempo in più (in questo giorni sono a casa in malattia) mi metterò a leggere la tua biografia... Mi piacerebbe capire un po' meglio chi sei, da dove ti arriva la vena creativa...
Urgh, quanto ho scritto, scusa...
ti ringrazio per i piacevoli momenti di lettura che mi hai concesso,
P.
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Lunedì, 5 dicembre 2005 |
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3 |
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Ciao Andrej,
ho scoperto il tuo sito circa due anni fa quasi per caso e dopo aver visto le varie pagine e sezioni (a proposito, complimenti anche per il sito, ci sono cose parecchio interessanti!) mi sono concentrata sui racconti: li ho letti tutti nel giro di alcuni mesi, e in gran parte mi sono piaciuti, alcuni poi li ho trovati davvero bellissimi, posso dirti qualche titolo di quelli che più mi sono piaciuti e a cui sono più "affezionata" ma non sono tutti, perchè altrimenti l'elenco sarebbe lunghissimo, sono davvero parecchi!
:-)
Alcuni di quelli che comunque secondo me sono più belli e che più mi hanno coivolto, commosso ed emozionato sono Fratelli d'Italia (tutte e tre le serie) , Buon Natale, Neil e Norman, Epistolario, Il diario di Alain, Chi deve perdonare, Akim, Akim..., >Nunc Dimittis, Cardellino, Trifoglio nero, Il giocattolo del Boss, Morve, Una fiaba?, In fuga, La strana coppia, La vita inizia a 25 anni, Dovremmo essere nemici, Il sosia, Caro Eugenio, La scelta, La ricerca, La gara più difficile, La ruota della vita, Memoria, Viaggio in Nuova Zelanda, Il guinzaglio, Pietre sparse, Figlio per un mese, Giusto fra le Nazioni, Amare a Cipro e Yakuza, ma come detto sono solo quelli che ricordo un po' meglio al momento, e ce ne sono molti altri che mi piacciono oltre a questi
:-)
a proposito di quei racconti che hai ambientato in Giappone, come ad esempio Yakuza, sai che anche a me piace il Giappone? Sono da qualche anno un'appassionata di anime e manga, ho letto anche qualche libro di scrittori giapponese, ho visto filmati e documentari, letto parecchie cose che riguardano le tradizioni e i loro modi e stili di vita, e quindi sono anche un po' appassionata di quello che è il mondo del sol levante, lo trovo molto affascinante, anche se di certo non lo conosco tanto approfonditamente, nè ci sono mai stata (beato te che ci hai vissuto almeno un po'!)
A questo proposito poi, ho una cosa un po' particolare da raccontarti, anche in relazione alle tue storie: tra i vari generi di manga mi piace anche lo shonen - ai (manga a tematiche
omossessuali disegnati e ideati spesso da autrici donne e rivolti per lo più a un pubblico femminile, quindi non sono veri e propri manga gay, ma credo che questo tu lo sappia) e prima di venire a conoscenza dei tuoi scritti ero più che altro abituata a leggere racconti del genere shonen-ai, in cui anche il rapporto è più che altro tra due ragazzi, piuttosto che uomini, e anche se c'è del sesso, c'è comunque più "miele" per così dire, più romanticismo, le atmosfere spesso sono più quasi da "sogno", poi i protagonisti difficilmente si pongono come veri e propri gay, e a volte il tutto sembra un po' poco reale e concreto: leggere le tue storie invece, anche quelle di fantasia, mi ha fatto entrare in contatto con un altro modo di raccontare e vedere i rapporti tra uomini/ragazzi, un modo che direi più "vero" e a volte anche più "rude" rispetto a quello dei racconti shonen-ai: all'inizio devo confessare che quel tuo modo di scrivere mi ha un po' spiazzato, ma poi col tempo l'ho trovato, come dicevo, spesso più "vero" di molte altre storie del genere shonen-ai, e alcuni dei tuoi scritti mi sono piaciuti anche di più di quelle storie
:-)
Bene, con questo concludo la mia "missiva": spero di non averti annoiato dato che forse ho scritto un po' troppo, un saluto,
Federica
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Giovedì, 20 gennaio 2000 |
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Ciao Andrej,
Ti scrivo, perché ultimamente sono stato a visitare la tua pagina web: la trovo notevolmente migliorata. Ho visitato molte sezioni, e quella che mi ha pi colpito è il memorial hall. Non ho letto le vicende di tutti i ragazzi, ma mi hanno colpito molto ugualmente. Non pensavo che la cattiveria umana potesse arrivare a tanto, ma purtroppo mi devo ricredere. Devo ammettere che mi sono venute le lacrime agli occhi mentre leggevo, e ripensandoci ora mentre ti scrivo ho un po' di magone.
Comunque ho letto anche delle altre tue storie, e ogni volta mi stupisco di come tu riesca a scrivere così bene. Devo ammettere che le tue storie sono le migliori che io abbia letto in rete, anche perché la maggior parte delle volte in rete non ci sono storie d'amore ma storie che definire semplicemente erotiche è eufemistico. Le tue invece mi appassionano e come mi accade quando leggo un libro che mi piace, quando finiscono sono malinconico perché la storia si interrompe.
Le mie storie preferite sono: Nunc Dimittis, La Vita comincia a 25 anni, il diario di Alain ed Epistolario. Ti devo fare proprio i miei complimenti. Inoltre è stata proprio "la vita comincia a 25 anni" che mi ha spinto a scriverti la prima volta l'anno scorso.
Ciao
Simone.
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