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Commenti - Chi deve perdonare | ![]() |
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questa volta ho letto "chi deve perdonare", una storia di una tenereeeezza incredibile. E che affronta il problema del perdono, come d'altronde dice il titolo. Ma sai che tu sai affascinare i tuoi lettori?
l'ho fatta leggere anche a mia cugina, pensa, e anche lei se n'è innamorata. A parte che lei mi ha detto che leggendola ha capito come anche i gay sono persone "normali". Bella scoperta! Comunque, vedi, con questa tua storia le hai fatto cambiare idea. E già, chi deve perdonare? Tutti dobbiamo imaparare a perdonare, no?
Maria
ho letto "chi deve perdonare" la storia di Roberto e Antonello, che mi ha fatto molto riflettere: quante cose ho da perdonare io? e quante mi dovrebbero essere perdonate?
è una bella storia, molto umana, molto vera; belle, davvero belle, le figure di Sebi e di Patrizio. mi è piaciuta anche la storia delle dodici lire. certo che ne hai di fantasia, a immaginare anche certi piccoli dettagli come questo! nessuna delle tue storie mi ha stancato, mi ha deluso. ma questa mi ha veramente affascinato
Gippì
Anche io, come Antonello, ho ceduto alle tentazioni... per i motivi + banali... non cerco di giustificarmi... questo no, ma credo di capire il suo stato d'animo.
Credo che se il mio amore fosse stato forte quanto quello dei tuoi personaggi ed esso fosse stato corrisposto allo stesso modo, ora io non sarei qui a scrivere questa mail ma forse sarei a godermi l'amore del mio amato.
È brutto e comunque doloroso prendere atto dei propri errori a distanza di tempo... ma vedi, in fondo credo di sentirmi come Roberto ed Antonello... Io in fondo lo amo ancora, anche se so che tra noi ora c'è solo più un bel rapporto di amicizia, ma l'amore è strano ed agisce in modi a noi incomprensibili.
Come ti ho già detto, nel cuore serbo la speranza... la speranza che un giorno lui possa tornare da me, ed allo stesso tempo mi domando, se quel giorno dovesse avvenire, sarò io capace di dimostrargli ancora l'amore che provo per lui?
Scusa se continuo a scriverti impostando il tutto su questa mia relazione, ma leggendo i tuoi scritti, rivivendo determinate emozioni mi rendo conto degli errori fatti e da parte mia e da parte sua, e quindi, non essendo riuscito prima a diciamo sfogarmi... trovo in te e nei tuoi racconti la giusta valvola di sfogo, non che questo possa riaggiustare tutto, questo no, ma mi aiuta comunque a guardare con fiduacia al futuro, mantenendo viva la Speranza.
Grazie di cuore...
Andrea
ho letto i racconti del secondo scaffale e quanto segue sono le mie impressioni:
Chi deve perdonare - Molto bello e realistico. Soprattutto molto umano.
Mario
ho scoperto il tuo sito circa due anni fa quasi per caso e dopo aver visto le varie pagine e sezioni (a proposito, complimenti anche per il sito, ci sono cose parecchio interessanti!) mi sono concentrata sui racconti: li ho letti tutti nel giro di alcuni mesi, e in gran parte mi sono piaciuti, alcuni poi li ho trovati davvero bellissimi, posso dirti qualche titolo di quelli che più mi sono piaciuti e a cui sono più "affezionata" ma non sono tutti, perchè altrimenti l'elenco sarebbe lunghissimo, sono davvero parecchi!
A questo proposito poi, ho una cosa un po' particolare da raccontarti, anche in relazione alle tue storie: tra i vari generi di manga mi piace anche lo shonen - ai (manga a tematiche omossessuali disegnati e ideati spesso da autrici donne e rivolti per lo più a un pubblico femminile, quindi non sono veri e propri manga gay, ma credo che questo tu lo sappia) e prima di venire a conoscenza dei tuoi scritti ero più che altro abituata a leggere racconti del genere shonen-ai, in cui anche il rapporto è più che altro tra due ragazzi, piuttosto che uomini, e anche se c'è del sesso, c'è comunque più "miele" per così dire, più romanticismo, le atmosfere spesso sono più quasi da "sogno", poi i protagonisti difficilmente si pongono come veri e propri gay, e a volte il tutto sembra un po' poco reale e concreto: leggere le tue storie invece, anche quelle di fantasia, mi ha fatto entrare in contatto con un altro modo di raccontare e vedere i rapporti tra uomini/ragazzi, un modo che direi più "vero" e a volte anche più "rude" rispetto a quello dei racconti shonen-ai: all'inizio devo confessare che quel tuo modo di scrivere mi ha un po' spiazzato, ma poi col tempo l'ho trovato, come dicevo, spesso più "vero" di molte altre storie del genere shonen-ai, e alcuni dei tuoi scritti mi sono piaciuti anche di più di quelle storie
:-)
Federica
Il tuo racconto: "Lo stallone domato" è veramente sublime non so come spiegare, dai al romanzo un tuo tocco particolare come se ci metti una firma. Tutti i tuoi racconti emozionatissimi, certi divertenti e qualche volta ho versato una lacrima.
Però sono contento tutti hanno un bel finale. Ho buttato giù dei vari titoli che mi sono piaciuto di più, s'intende che anche gli altri non sono male ma questi li preferisco:
Numero speciale: sei interviste. Il giocattolo del boss. Dovremmo essere nemici. Chipi - 2574 d.C. L'eredità. Chi deve perdonare. La casa dei maschi. Racconti di spiaggia. Un giorno di carnevale. La vita inizia a venticinque anni. Boy-san. Il carro dei guitti. Il ladro derubato. Lezione di vita. La villa misteriosa. Incontri luminosi. Doppio Scambio. Soldi, bellezza o amore? Storia d'amore e malavita. Contando fino a dieci (ipnosi).
Ciao e a presto
Mimi
Ho letto parecchie delle tue storie, ma non tutte, anche perchè, visitando il tuo sito periodicamente, vedo che se ne aggiungono sempre di nuove in italiano.
Ciao e a presto.
Stefano
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