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1 Domenica, 20 marzo 2016 1 7 1
1 Andrej,

ho letto "Una fiaba?" e devo dirti che ho imparato una parola nuova, che io conoscevo la parola favola ma non la parola fiaba. Il mio italiano deve ancora migliorare. Leggendo le tue storie mi aiuta a migliorare anche il mio italiano. Ma a te interessa penso cosa penso del tuo racconto.

Nella storia c'è tanta realtà e un poco di magia. Ma alla fine mi insegna che non è con la magia che uno risolve i suoi problemi. Certo che il padre è una pena nel culo! Ma alla fine per fortuna Martino incontra davvero il suo Davide.

Sì, una cosa che anche mi piace nelle tue storie, è che finiscono bene. Basta già le brutte cose della vita per andare anche a leggerle nei romanzi, secondo me.

DaKa

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1 Lunedì, 8 dicembre 2014 1 6 1
1 Ciao Andrej,

"Una fiaba?" è una storia che miscela sapientemente realtà con un pizzico di mistero: una intelligente miscela, ben equilibrata e da cui trai un insegnamento: non servono superpoteri, serve amore e rispetto.

Una cosa che mi colpisce nelle tue storie è come risalta che tu per primo ami i personaggi che crei, e quindi li fai amare anche al lettore. Sbaglio o quando hai scritto queste storie non le hai scritte pensando a noi lettori, ma le hai create per il tuo piacere? Però poi, ce le doni con gentilezza e buona grazia. Di questo ti sono veramentre grato

Ciao, Marco

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1 Mercoledì, 08 dicembre 2010 1 5 1
1 Caro Andrej,

ti posso dire che il racconto "Una fiaba?" mi è piaciuto molto, anche se ho qualche critica (nel senso positivo eheh : )

Riconfermi la tua capacità di catapultare chi legge nelle vite intime dei personaggi, ogni volta, mentre fai scoprire la loro sessualità fai fare al lettore un tuffo in quel periodo adolescenziale della scoperta. Non so come spiegarmi, ho ben presente quelle sensazioni adolescenziali che si provano mentre si scopre la propria sessualità e tutto il mondo di piccoli dettagli e di situazioni che lo compongono. ecco nel leggere i tuoi racconti mi ritorna il sapore di quelle sensazioni... e per questo ti ringrazio : )

Ma non c'è solo questo, devo dire che a volte mi fai proprio eccitare eheh come quando il protagonista fa sesso con il ricatto, la descrizione di quella situazione è stata veramente super!

Mi è piaciuta molto la pista magica e in effetti un pò mi è dispiaciuto quando a metà racconto te ne allontani, concentrandoti più sul protagonista e Davide... sì come evolve la storia va benissimo, (bellissima la storia della terrazza con il muschio e il piccolo altarino con il David, mi piace come fai affezionare non solo i personaggi ma anche chi legge ad oggetti e luoghi) però nel finale mi sarebbe piaciuto un ritorno della pista magica con un colpo di scena.

Prendila come critica (nel senso più buono del termine), ripeto, il racconto mi è piaciuto moltissimo e per questo ti faccio i miei complimenti.

Alessio

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1 Lunedì, 06 luglio 2009 1 4 1
1 Ciao Andrej!

Ho letto altre tue storie e sono tutte molto belle. In particolare ho letto "Cronache di un destino", "Una fiaba?" e "Il naufrago e il pescatore".

Il primo è sicuramente il più vissuto e articolato, mentre "Una fiaba?" ha quel sognante tono mitologico... e l'immagine del capanno abbandonato, del rifugio di Davide, con il tetto-giardino ad affaccio sul paesaggio è stupenda!

Il naufrago, già dal titolo, presenta una sfumatura di romantica solitudine a me congeniale, ma forse la figura del naufrago poteva essere resa più intensa e particolare. Osvaldo invece è meraviglioso.

Ho letto anche "Un giorno di Carnevale": anche se le maschere hanno sempre il loro fascino, ho trovato la storia meno elettrizzante.

Comunque grazie alla tua fantasia di scrittore ogni tuo racconto trasporta chi lo legge in un mondo diverso e spero che questa fonte di emozioni non si esaurisca mai.

Ciao Emanuele

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1 Lunedì, 16 gennaio 2006 1 3 1
1 Ciao Andrej!

Ho letto oggi "Una fiaba?" (invece di studiare...) e mi è piaciuto molto (e come avrebbe potuto non piacermi...), mi sono affezionata a Martino, anche perché io come lui amo moltissimo fantasticare su situazioni reali e non, per il suo bisogno di amore, in tante cose mi sono sentita uguale a lui, e mi è dispiaciuto tanto vederlo triste. alla fine però si è risolto tutto per il meglio (io in genere preferisco il lieto-fine). Nella storia ho notato tante frasi che mi sono piaciute e ti riporto quelle che proprio ho adorato:

Queste per il taglio un po' diciamo "sovrannaturale" della storia

Martino lo guardò e una domanda che gli era sempre frullata per il cervello e che aveva sempre accantonato, gli affiorò finalmente spontanea alle labbra: "Tu, Davide, credi alla mia storia del Davide, dei sogni, dei poteri?"

L'altro lo guardò stupito: "Certo. Perché non dovrei?"

"E come la spieghi?"

"Non ci provo neanche. Succedono tante cose inspiegabili, nella vita. Che ne sappiamo, noi? Per esempio: come mai ci siamo conosciuti, proprio io e tu? Come mai ci siamo innamorati a prima vista, tutti e due? Come mai siamo qui ora a fare questi discorsi?"

"Tu credi nel caso?"

"Chiamiamo caso tutto quello che non riusciamo a spiegarci, non credi? O magia, o miracolo, o... Ma dobbiamo, possiamo solo arrenderci di fronte al fatto che ci sarà sempre qualcosa di inspiegabile, no? Che bisogno hai di sapere sempre il perché e il percome di tutto? Godiamoci le cose belle che ci offre la vita e sopportiamo quelle brutte..."

Queste dell'amore, che sono le mie preferite
"Appunto, tu ti sei innamorato di me, di come ti ho detto ciao, di come ti ho guardato. La mia... bellezza può aver attratto la tua attenzione, ma poteva anche essere il suono di una voce, la luce degli occhi, la piega della bocca, il rigonfio nei calzoni, una mano, un ragionamento bello, la dolcezza di un gesto ad attrarre... ma comunque nessuno di questi da solo fa innamorare, non credi?"

"Certo. E in te c'è tutto questo... e di più... Sì, penso che tu abbia ragione. Persone che a me sembrano brutte hanno chi le ama, chi le trova belle: sanno forse vedere in loro cose che io non ho saputo guardare. Forse vedere milioni di corpi nudi ci aiuterebbe a ridimensionare l'importanza della bellezza fisica..."

"Non ti saresti vergognato ad essere guardato da un estraneo?"

"E perché? Io mi vergogno solo se faccio del male. Stando nudo non danneggio nessuno."

Queste quelle della bellezza e della nudità
"La vera bellezza non è tanto quella delle misure, delle curve giuste al posto giusto. La vera bellezza sta nel cuore, e negli occhi degli innamorati. È una cosa spirituale."

"Ma io... io ho rinunciato a fare... il guardone!" protestò Martino continuando però ad osservare quei corpi nudi.

"Io no. Perché è bella la nudità. Tutti, specialmente quando il clima lo permette, dovremmo vivere nudi. Gli abiti dovrebbero servire solo per proteggersi dal freddo, non dagli sguardi. Nessuno dovrebbe vergognarsi del proprio corpo."

"Beh... i vecchi ed i brutti... sì."

"Anche un vecchio ha un suo genere di bellezza. Ed anche il brutto può essere bello per occhi diversi. No, sarebbe bello poter vivere nudi come in certe tribù africane o dell'Amazzonia prima che arrivassero i bianchi ad insegnargli a vergognarsi della natura. Lì non c'è il problema del brutto o del vecchio, no? È un falso problema che ci siamo creati noi bianchi, mi sa. Guarda quei ragazzi: non sono tutti belli, anche quelli... brutti?"

"Ma quelli sono atleti, hanno comunque corpi proporzionati."

"Questo è vero. E allora uno li guarda con piacere. Ma se ci abituiamo alla nudità credo che potremmo dire: -mi piace, non mi piace- piuttosto che: -è bello, è brutto-. Riesco a spiegarti quello che voglio dire?"

Queste delle anti-etichette, che io condivido in pieno sia in questo campo, sia in qualsiasi altro, perchè odio il voler mettere le cose o peggio le persone nel proprio schema mentale
"Ma neanche io sono gay." disse Davide sereno e, allo sguardo interrogativo dell'altro, aggiunse: "E neppure tu sei gay. Io sono Davide. Tu sei Martino. E semplicemente a Davide piace Martino e a Martino piace Davide. Capisci?" poi gli sorrise.

"Niente etichette, eh?"

"Certo. Mica siamo una merce da vendere... Siamo due uomini, noi."

Beh con questo è tutto (scusa se ti ho riscritto tutte quelle frasi che ovviamente sai già bene!)! A volte mi sono vergognata un po' a leggere, ma non saprei dire neanche io perchè, sarà la società, la famiglia, non so, forse semplicemente che togliersi dalla mente le prime idee che ci sono state dette è difficile (intendo puramente per l'atto, non per il sesso di chi lo fa ovviamente). Un po' me la cavo a scrivere, ho scritto pure qualche storia tra ragazzi (anche se spesso in alcune scene tendo al miele e le storie non sono troppo lunghe) ma nonostante nel mio piccolo con chi le apprezza ne sia contenta, so che non posso dirlo liberamente per non esser vittima della gente, dato che già sono problematica di mio. Un bacio e a presto, leggerò un'altra storia appena trovo un altro po' di tempo libero.

E come ogni volta non mi stancherò di ripeterti, grazie.^_^

Laura

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1 Lunedì, 5 dicembre 2005 1 2 1
1 Ciao Andrej,

ho scoperto il tuo sito circa due anni fa quasi per caso e dopo aver visto le varie pagine e sezioni (a proposito, complimenti anche per il sito, ci sono cose parecchio interessanti!) mi sono concentrata sui racconti: li ho letti tutti nel giro di alcuni mesi, e in gran parte mi sono piaciuti, alcuni poi li ho trovati davvero bellissimi, posso dirti qualche titolo di quelli che più mi sono piaciuti e a cui sono più "affezionata" ma non sono tutti, perchè altrimenti l'elenco sarebbe lunghissimo, sono davvero parecchi!
:-)
Alcuni di quelli che comunque secondo me sono più belli e che più mi hanno coivolto, commosso ed emozionato sono Fratelli d'Italia (tutte e tre le serie) , Buon Natale, Neil e Norman, Epistolario, Il diario di Alain, Chi deve perdonare, Akim, Akim..., Nunc Dimittis, Cardellino, Trifoglio nero, Il giocattolo del Boss, Morve, Una fiaba?, In fuga, La strana coppia, La vita inizia a 25 anni, Dovremmo essere nemici, Il sosia, Caro Eugenio, La scelta, La ricerca, La gara più difficile, La ruota della vita, Memoria, Viaggio in Nuova Zelanda, Il guinzaglio, Pietre sparse, Figlio per un mese, Giusto fra le Nazioni, Amare a Cipro e Yakuza, ma come detto sono solo quelli che ricordo un po' meglio al momento, e ce ne sono molti altri che mi piacciono oltre a questi :-)
a proposito di quei racconti che hai ambientato in Giappone, come ad esempio Yakuza, sai che anche a me piace il Giappone? Sono da qualche anno un'appassionata di anime e manga, ho letto anche qualche libro di scrittori giapponese, ho visto filmati e documentari, letto parecchie cose che riguardano le tradizioni e i loro modi e stili di vita, e quindi sono anche un po' appassionata di quello che è il mondo del sol levante, lo trovo molto affascinante, anche se di certo non lo conosco tanto approfonditamente, nè ci sono mai stata (beato te che ci hai vissuto almeno un po'!)

A questo proposito poi, ho una cosa un po' particolare da raccontarti, anche in relazione alle tue storie: tra i vari generi di manga mi piace anche lo shonen - ai (manga a tematiche omossessuali disegnati e ideati spesso da autrici donne e rivolti per lo più a un pubblico femminile, quindi non sono veri e propri manga gay, ma credo che questo tu lo sappia) e prima di venire a conoscenza dei tuoi scritti ero più che altro abituata a leggere racconti del genere shonen-ai, in cui anche il rapporto è più che altro tra due ragazzi, piuttosto che uomini, e anche se c'è del sesso, c'è comunque più "miele" per così dire, più romanticismo, le atmosfere spesso sono più quasi da "sogno", poi i protagonisti difficilmente si pongono come veri e propri gay, e a volte il tutto sembra un po' poco reale e concreto: leggere le tue storie invece, anche quelle di fantasia, mi ha fatto entrare in contatto con un altro modo di raccontare e vedere i rapporti tra uomini/ragazzi, un modo che direi più "vero" e a volte anche più "rude" rispetto a quello dei racconti shonen-ai: all'inizio devo confessare che quel tuo modo di scrivere mi ha un po' spiazzato, ma poi col tempo l'ho trovato, come dicevo, spesso più "vero" di molte altre storie del genere shonen-ai, e alcuni dei tuoi scritti mi sono piaciuti anche di più di quelle storie.
:-)
Bene, con questo concludo la mia "missiva": spero di non averti annoiato dato che forse ho scritto un po' troppo, un saluto,

Federica

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1 Lunedì, 18 luglio 2005 1 1 1
1 Ciao Andrej Adorato!!!!!!!!!!

Che bello che bello che bello! Scrivi cose bellissime! Ho letto "l'ombra del divo" ed è bellissimo. Però così sono andata a dormire a mezzanotte... Beh non importa, ormai sono in vaacnza. Però è bellissimo. Non posso che dire questo... Ora ho 3 racconti che amo! Sei troppo bravo.

Ah, poi ho letto "una Fiaba"; è carino indubbiamente, però l'inizio è un po' lento, e poi non posso credere che esistano ragazzi così... non so come definirli, ingenui forse... Insomma, non ti puoi comportare così, dovresti arrivarci da solo che se due vanno in santa pace a far l'amore, tu non ti puoi presentare lì dicendo: sono gay e vorrei farlo con voi.

Insomma, gli è andata bene che non l'abbiano preso a botte. Ok, è un racconto, ma per me è come se vedessi una storia vera, quindi mi viene da brontolargli dietro... Mica si può essere così tordi!

Ho finito ora di leggere anche "Soldi Bellezza o amore?" ed è veramente tenero... Cioè all'inizio imprecavo perchè è sbagliato giocare così con i sentimenti delle persone, ma la fine è così romantica...

Lo stile è carino, ma negli approcci c'è qualcosa che non mi piace sempre. Tant'è vero che non l'ho letto tutto d'un fiato.

Sono very very happy... Beh, per ora ti saluto.

Ciao Miyuki

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