the library feedback

corner Commenti - Popolo Kea corner
bottom

logo

top

bottom

logo

top

decorative bar

1 Venerdì, 28 novembre 2014 1 7 1
1 Gentile signor Andrej,

la sua storia "Popolo Kea" mi ha sorpreso. Lei inventa una storia, una civiltà e la fa sembrare reale. Pensi che sono andato a cercare nel web se davvero esistesse un popolo Kea. Belle anche le regole che questo mitico popolo si dona. per la pacifica coesistenza. Belle le varie storie d'amore.

Anche le note finali con la bibliografia e i documenti inventati sono un'invenzione straordinaria. Anche questo dimostra lasua vastissima cultura: non si inventano queste cose, questi documenti senza avere familiarità con quelli reali.

Mi permetta perciò di farle i miei complimenti

Angelo

1
1 1 1
1 Venerdì, 28 novembre 2014 1 6 1
1 Ciao,

"Popolo Kea" è una storia che credo molti di noi vorrebbero che fosse reale. A parte l'inizio crudo, molto crudo, che però dà un senso al resto della storia, a chi di noi non piacerebbe trovare un'isola come quella che descrivi?

Mi piace anche l'artificio di scrivere nell'ultimo capitolo le ricerche su quell'isola, con i testi di colonialisti e missionari e i loro punti di vista. Un gradevole artificio, mi pare. Ma dove le trovi tante idee? Cribbio, hai una fantasia smisurata, però unita a un realismo notevole. Mi piacerebbe conoscerti...

Flavio

1
1 1 1
1 Venerdì, 1 luglio 2011 1 5 1
1 ciao,

sono un lettore dei vostri racconti, fino adesso ne ho letti più di 70, e spero di non finirli mai perchè sono veramente convolgenti, oltre che a essere molto semplici come linguaggio, non riesci a terminare un capitolo che devo leggere il successivo. non smettete mi raccomando continuate ad appassionarci.

diciamo che mi sono piaciuti tutti quelli che ho letto... non sono riuscito ad andare avanto con "traffico infame"... era troppo crudo...

quelli che al momento mi ricordo sono "mercante venetiano", "cosmolab", "popolo kea", "l'anima del telefonino", "fratelli d'italia", "il signore dei signor", "figli di puttana", "amanti skinead", "boy-san", "ritorno ad atene", "la libera comune di silvana", "il toso venetiano" ecc.

in genere mi è piaciuto il sentimento messo nei racconti, il desiderio di amore e sensibilità che traspare in tutti i racconti ( mi hanno commosso, avevo le lacrime agli occhi), le società che hai descritto e come risolvono determinati problemi. (ammetto che anche un pò di sesso violento dava più sapore ) ma la cosa non mi è piaciuto era la fretta con la quale giungevi sempre a termine, sembrava che andassi di corsa (anche io quando scrivo la fine vado veloce perchè ho altre storie in testa)...

ma a parte questo eri semplice chiaro e permettevi di far immedesimare nei personaggi. ho anche imparato molto grazie a te. vedo che non ne stai più pubblicando... come mai?

sei stato una guida per me in questo ultimo difficile periodo. come con un mentore ho imparato dal tuo stile letterario e linguistico... adesso scrivo romanzi a tematica gay (cerco di essere meno esplicito per renderli più accettabili dal pubblico, se no nessuno me li comprerebbe)

mi immedesimavo nei personaggi, godevo e soffrivo con loro, era bello poter crescere insieme ai personaggi... pormi le loro stesse domande. mostrare con naturalezza ciò che in questa società è difficile da mostrare... poi va be'... qualche errore di battitura è normalissimo...

la semplicità del linguaggio permetterebbe a chiunque di leggerlo e capirlo... (io faccio fatica ad essere così semplice e scorrevole) personalmenete mi hai fatto capire come comportarmi con gli altri e il mio ragazzo (insegnandomi cosa vuol dire amore)...

forse preso dall'entusiasmo ho scritto troppo, ma sono troppe le cose da dire... spero di avere presto notizie... grazie ancora per tutto quanto...

con affetto
dani

1
1 1 1
1 Mercoledì, 11 gennaio 2006 1 4 1
1 Andrej

ho letto tuuti i racconti del secondo scaffale e quanto segue sono le mie impressioni:

Popolo Kea - Un po' fantastico ma può andare. Anche se certi punti, specie all'inizio, sono troppo violenti.

Mario

1
1 1 1
1 Domenica, 10 luglio 2005 1 3 1
1 Ciao Andrej,

Ho finito di leggere "Popolo Kea". È un racconto molto interessante. Mi ha colpito molto l'inizio, così crudele. Io rispetto gli altri e ciò che questi pensano anche se io non lo condivido, ma so anche che al mondo vi sono tantissime violenze, e nonostante non approvo le punizioni corporali... a volte vorrei fare delle eccezioni. Insomma, se una persona ti dice di no è no.

Beh, posso dire che questo racconto mi ha insegnato a rispettare gli altri e le loro scelte, e vorrei che anche le mie venissero rispettate, anche se finora, per fortuna, in generale, non ho mai avuto problemi.

Stasera non so ancora cosa leggerò, ci devo pensare...

Per ora ti saluto.
A presto
Miyuki

1
1 1 1
1 Mercoledì, 6 luglio 2005 1 2 1
1 Ciao Andrej,

Sto leggendo "popolo kea", invece ieri ho letto "se esiste qualcosa che si chiama destino"; è carino però bisogna considerare che non tutti hanno la fortuna di sapere il giapponese, quindi mi piacerebbe ci fosse un glossario dei termini a fine racconto, magari in un capitolo separato cosicché è possibile capire meglio e immedesimarsi di più.

Come racconto è lineare e curato, forse le emozioni sono un po' pacate, ma fondamentalmente la linearità di espressione è adatta al tipo di racconto e all'ambientazione, cioè, diverse volte si incentra sull'attesa, ma non è spasmodica, è delicata e serena, quindi va bene. (Poi questa è una mia opinione, io ti dico solo cosa penso, a me sapere quello che pensano gli altri, anche se poi sembra che non li ascolto perché faccio di testa mia, mi aiuta molto).

Buona notte
Miyuki

1
1 1 1
1 Martedì, 11 dicembre 2001 1 1 1
1 Carissimo Andrej,
devo dire che è difficile riuscire a scegliere il romanzo da me preferito perchè ognuno ha in se qualcosa di indescrivibile che mi entusiasma.
Il primo che ho letto è "Il caporale" e devo ammettere che è quello che mi ha affascinato di più soprattutto perchè mi ha invogliato a leggere tutti gli altri.
Mi hanno altresì entusiasmato gli altri due della trilogia fratelli d'italia: "Tano e Maso" e "Enrico Piccin"
Mi ha molto commosso il racconto "Popolo Kea", perchè sarebbe veramente bello poter vivere in un mondo senza alcun tipo di discriminazione come descritto nel romanzo.
In parole povere sono un suo fan. E devo dire, pur ripetendomi, che è difficile scegliere o meglio fare una graduatoria di preferenza dei suoi romanzi.
Colgo l'occasione per complimentarmi nuovamente con Lei.
Con affetto.
Giannik
1
1 1 1

back next

decorative bar


corner © Matt & Andrej Koymasky, 1997 - 2016 corner
navigation map
recommend
corner
corner
If you can't use the map, use these links.
HALL Lounge Livingroom Memorial
Our Bedroom Guestroom Library Workshop
Links Awards Map
corner
corner