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Sabato, 18 giugno 2016 |
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"L'uomo della marea" è un racconto che mi ha dato un grande senso di serenità: è una bella storia di amore fra un liceale al termine dei suoi studi e un bel pescatore, L'ambientazione in Giappone rende la storia più interessante. E anche più tenera,
Sia il pescatore che lo studente sono, dopo tutto, due persone ingenue, pulite, semplici, e che hanno bisogno, forse senza saperlo ancora, di amare. Il loro incontro porta alla inevitabile conclusione, si innamorano. I miei genitori sono entrambi coreani, ma sono nati nelle Filippine, da genitori coreani. Anche io sono nato là, ma ora vivo in Italia, di cui mi sono innamorato, come anche di un bell'italiano perciò sono venutio qui. Quindi il mio italiano ancora poco esatto
DaKa |
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Mercoledì, 9 luglio 2014 |
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Caro Andrej,
"L'uomo della marea" mi è piaciuta tanto da sognare che possa diventare un film! Credo che tu ami molto il Giappone, sono tante le storie che hai scritto ambientate laggiù. Ma questa è una delle più delicate, secondo me.
I due protagonisti sono, finalmente, due persone pulite, semplici, senza complessi, che si innamorano in un modo quasi banale, ma che pure costruiscono una bellissima storia di amore. Uno non può fare a meno di innamorarsi di tutti e due i protagonisti.
Mattia |
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Lunedì, 1 maggio 2012 |
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5 |
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Ciao Andrej
ho letto "L'uomo della marea" e devo dire che questo racconto, pur semplice, riesce a dare delle belle sensazioni, soprattutto per le scene di loro due in solitario tra la natura dell'isola e lo scintillare del mare: hai pennellato delle belle scene.
Di questo racconto mi piace anche la semplicità dei due protagonisti, mi ha attratto la loro purezza, nei pensieri e nei sogni... ti confesso che leggendo storie come queste, mi hai fatto desiderare un amore così spontaneo, cristallino, senza tutte quelle impalcature che la società in cui viviamo ci impone. Chissà se da qualche parte la fuori c'è una persona ancora disposta a vivere un sentimento del genere...
Ciao,
Alex
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Giovedì, 01 gennaio 2009 |
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4 |
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Gentili Matt & Andrej,
mi chiamo Valeria, ho 24 anni, sono italiana e conosco piuttosto bene l'inglese (spesso lo preferisco all'italiano).
Ho scoperto i vostri racconti qualche tempo fa (prima che fossero protetti da password) e mi sono piaciuti tantissimo.
In particolare mi sono innamorata di "Amanti Skin Head", "Anche una spia può amare", "Boy-san", "Buon Natale Neal e Norman", "Cronache di un destino", "Il giocattolo del boss", "La vita comincia a 25 anni", "L'ombra del divo", "L'uomo della marea", "Morve", "Per abito un tatuaggio", "Sette fratelli per Mel Baxter" (non so scegliere il migliore).
Ne ho letti pochi altri, che mi sono piaciuti tantissimo comunque, ma quelli sopraelencati sono veramente i miei preferiti, mi trovo a rileggerli spesso.
Non ho letto ancora molti dei vostri altri racconti in quanto l'esperienza che ho fatto con quelli che ho già letto mi ha insegnato che in praticamente tutti i casi vengo rapita dalle storie tanto da leggerle tutte d'un fiato e non sopporto di dovermi fermare, magari anche per giorni, per mancanza di tempo.
Vi faccio tanti complimenti per il sito e le opere. Inoltre vi porgo tante congratulazioni per la vostra storia d'amore e vi auguro di poter trascorrere ancora tanti anni felici insieme (spero veramente che il mondo non cerchi di intralciarvi più di quanto non abbia già fatto).
Un caloroso saluto,
Valeria
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Giovedì, 31 maggio 2007 |
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ti scrivo innanzi tutto per dire che mi piacciono moltissimo i tuoi libri e mi chiedevo se alcuni sono mai stati pubblicati su carta...
inoltre volevo dirti che sono entrato in contatto con la mia omosessualità molto giovane... e grazie ai tuoi racconti ho imparato a sognare ridere e piangere, ma cmq ho imparato ad accettare la mia sessualità più facilmente...
riguardo ai racconti, me ne sono piaciuti tantissimi. se devo proprio fare una scelta il più bello è Boy-san seguito da per abito un tatuaggio e l'uomo della marea, anche se mi è piaciuto molto anche quello del figlio del presidente e quello del ragazzo disabile (che vorrei rileggere ma non ricordo il titolo) e molti altri dei queli ora non ricordo i titoli
boy san è quello che mi è piaciuto di più perchè insegna a sognare che anche se sei in una situazione brutta, che per te potrebbe non cambiare mai, una mattina potresti svegliarti e scoprire che quello è il giorno in cui cambierà tutto nella mia vita
il più brutto? non per adulazione o cosa... xò non saprei... non mi hanno entusiasmato molto la serie di swooney non so xkè, ma solo non mi piacciono molto le serie, forse è anche questo... boh!!
la serie fratelli d'italia l'ho letta, quella rispetto alle altre mi è piaciuta, alla fine sono più simili a tre racconti separati anche se alcuni personaggi sono ricorrenti
temply
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