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1 Sabato, 30 aprile 2016 1 11 1
1 Ciao Andrej,

con "Boy-san" tu sei riuscito a farmi commuovere come raramente mi capita. Ma lo sai che sei proprio in gamba? Hai messo giù una storia piena di risvolti, di intrecci, di sorprese, eppure credibile.

Io non sapevo che esistono questi boy-san. Beh. Kazuya si è sacrificato per i suoi fratelli, ma quando questi l'hanno capito, gli hanno chiesto perdono. Che scena incredibile. È questa che mi ha fatto piangere come una fontanella. Bello anche il complotto degli amanti dei ragazzi. Se non eri già il mio autore preferito, lo diventavi con questa storia. Ti abbraccerei!

Maria

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1 Martedì, 10 febbraio 2015 1 10 1
1 Caro Andrej,

"Boy-san" è proprio una bellissima storia. Mi ha commosso e fatto piagere, soprattutto al finale. Davvero bellissima la scena che hai creato per il pranzo "di famiglia".

Io ho vissuto per 17 anni in Giappone, e l'ho ritrovato tale e quale nei tuoi racconti: mi pare evidente che anche tu hai vissuto là, mi sbaglio? E ho conosciuto un boy-san, che per molti aspetti assomiglia a quello della tua storia: anche lui faceva quella vita, ma per mantenere il padre gravemente ammalato.

Grazie per questa storia, Donato

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1 Mercoledì, 17 ottobre 2012 1 9 1
1 Ciao Andrej

ho letto "Boy-san" e devo dire rischiando di esser ripetitivo che mi è piaciuta (hai una buona media eheh).

A esser precisi ci son stati degli elementi che ho apprezzato particolarmente come le varie storie di passaggio, anche negative, ma che hanno dato carattere e delineato i 4 fratelli, dal libraio ai compagni di scuola "violentatori", al "tradimento" di Yukio con Takeshi.

Spesso vedo che a te più che bilanciare le storie con antagonisti e problemi ti interessa di più narrare l'evoluzione dell'amore tra i tuoi personaggi.

In questo racconto spostando il baricentro sulla famiglia composta dai 4 fratelli, hai dovuto raccontare la storia di ogni fratello, con i loro guai e i loro sogni, riuscendo ad esser molto equilibrato nel bilanciare il vissuto dei 4. Ho apprezzato anche come man mano che la storia proseguiva, le vicende si incastravano sempre di più fino ad arrivare all'epilogo con la cena! scena che mi è molto piaciuta!

Non c'è che dire i tuoi lietofine mi mettono sempre di buon umore e in qualche modo questa sensazione è collegata a quel desiderio di scoperta misto a speranza che avevo da adolescente. Non so come spiegarti, è una sensazione che mi viene spesso mentre mi immergo nei tuoi racconti. Sensazione che mi lascia un misto di nostalgia ma anche voglia di voler ricredere a certi sogni, magari ingenui ma puri.

Baci
Ale

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1 Venerdì, 1 luglio 2011 1 8 1
1 ciao,

sono un lettore dei vostri racconti, fino adesso ne ho letti più di 70, e spero di non finirli mai perchè sono veramente convolgenti, oltre che a essere molto semplici come linguaggio, non riesci a terminare un capitolo che devo leggere il successivo. non smettete mi raccomando continuate ad appassionarci.

diciamo che mi sono piaciuti tutti quelli che ho letto... non sono riuscito ad andare avanto con "traffico infame"... era troppo crudo...

quelli che al momento mi ricordo sono "mercante venetiano", "cosmolab", "popolo kea", "l'anima del telefonino", "fratelli d'italia", "il signore dei signori", "figli di puttana", "amanti skinead", "boy san", "ritorno ad atene", "la libera comune di silvana", "il toso venetiano" ecc.

in genere mi è piaciuto il sentimento messo nei racconti, il desiderio di amore e sensibilità che traspare in tutti i racconti ( mi hanno commosso, avevo le lacrime agli occhi), le società che hai descritto e come risolvono determinati problemi. (ammetto che anche un pò di sesso violento dava più sapore ) ma la cosa non mi è piaciuto era la fretta con la quale giungevi sempre a termine, sembrava che andassi di corsa (anche io quando scrivo la fine vado veloce perchè ho altre storie in testa)...

ma a parte questo eri semplice chiaro e permettevi di far immedesimare nei personaggi. ho anche imparato molto grazie a te. vedo che non ne stai più pubblicando... come mai?

sei stato una guida per me in questo ultimo difficile periodo. come con un mentore ho imparato dal tuo stile letterario e linguistico... adesso scrivo romanzi a tematica gay (cerco di essere meno esplicito per renderli più accettabili dal pubblico, se no nessuno me li comprerebbe)

mi immedesimavo nei personaggi, godevo e soffrivo con loro, era bello poter crescere insieme ai personaggi... pormi le loro stesse domande. mostrare con naturalezza ciò che in questa società è difficile da mostrare... poi va be'... qualche errore di battitura è normalissimo...

la semplicità del linguaggio permetterebbe a chiunque di leggerlo e capirlo... (io faccio fatica ad essere così semplice e scorrevole) personalmenete mi hai fatto capire come comportarmi con gli altri e il mio ragazzo (insegnandomi cosa vuol dire amore)...

forse preso dall'entusiasmo ho scritto troppo, ma sono troppe le cose da dire... spero di avere presto notizie... grazie ancora per tutto quanto...

con affetto
dani

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1 Martedì, 26 aprile 2011 1 7 1
1 Buongiorno, mi chiamo Gianna e ho letto tutti i racconti che ho trovato nel suo sito.

Volevo farle i miei complimenti perchè sono tutti bellissimi, pieni di dolcezza e di amore. Vorrei poterne leggere altri e vorrei sapere se è in previsione qualche racconto nuovo.

I miei preferiti sono Nunc Dimittis, il ragazzo padre, il giocattolo del boss, boy san, incontri romeni e figlio per un mese.

Ancora i miei complimenti!!!!

A presto
Gianna

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1 Giovedì, 01 gennaio 2009 1 6 1
1 Gentili Matt & Andrej,
mi chiamo Valeria, ho 24 anni, sono italiana e conosco piuttosto bene l'inglese (spesso lo preferisco all'italiano).

Ho scoperto i vostri racconti qualche tempo fa (prima che fossero protetti da password) e mi sono piaciuti tantissimo.

In particolare mi sono innamorata di "Amanti Skin Head", "Anche una spia può amare", "Boy-san", "Buon Natale Neal e Norman", "Cronache di un destino", "Il giocattolo del boss", "La vita comincia a 25 anni", "L'ombra del divo", "L'uomo della marea", "Morve", "Per abito un tatuaggio", "Sette fratelli per Mel Baxter" (non so scegliere il migliore).

Ne ho letti pochi altri, che mi sono piaciuti tantissimo comunque, ma quelli sopraelencati sono veramente i miei preferiti, mi trovo a rileggerli spesso.

Non ho letto ancora molti dei vostri altri racconti in quanto l'esperienza che ho fatto con quelli che ho già letto mi ha insegnato che in praticamente tutti i casi vengo rapita dalle storie tanto da leggerle tutte d'un fiato e non sopporto di dovermi fermare, magari anche per giorni, per mancanza di tempo.

Vi faccio tanti complimenti per il sito e le opere. Inoltre vi porgo tante congratulazioni per la vostra storia d'amore e vi auguro di poter trascorrere ancora tanti anni felici insieme (spero veramente che il mondo non cerchi di intralciarvi più di quanto non abbia già fatto).

Un caloroso saluto,
Valeria

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1 Mercoledì, 19 marzo 2008 1 5 1
1 Ciao Andrej,

So che ti avevo promesso una recensione ogni volta che avessi terminato una storia, ma essendo la prima volta che mi cimentavo con i tuoi lavori ho preferito spaziare con più di un racconto per poterti dare con maggior chiarezza le mie impressioni.

Che dire dunque?

Trovo il tuo metodo narrativo molto fluido, senza intoppi o lungaggini inutili, mi piace molto il modo in cui caratterizzi i tuoi personaggi, e ad ogni ultimo capitolo di una storia sono sempre dispiaciuta per il fatto di leggere la parola FINE. Le tue creature sono talmente vive e reali che è impossibile non affezionarcisi. Inoltre le situazioni erotiche sono molto intriganti e gli atti sessuali, descritti con dovizia di particolari, riescono ad essere sempre eccitanti senza mai cadere nel volgare.

Ho amato particolarmente Alain e il suo diario, con i suoi iniziali dubbi di essere gay, le prime incerte scoperte sui suoi gusti sessuali nei bagni, con l'amore di Jac che quasi fino alla fine, credeva di non meritare. Mi sono piaciuti molto i toni quasi telegrafici dei suoi scritti e il modo chiaro e diretto con cui mette a nudo la sua anima, senza falsi pudori, schietto e duro, proprio la cosa ci si aspetterebbe nel leggere un vero diario.

Mi è piaciuta molto Boy-san la storia di Kazuya e dei suoi fratelli, ognuno con una storia interessante alle spalle sulla scoperta della propria sessualità. Sei riuscito a contraddistinguerli alla perfezione e a mescolare i loro destini in maniera magistrale. Naturalmente il lieto fine per tutti e quattro i ragazzi è stato un degno premio per le avversità che la vita li ha costretti a subire. Devo ammettere che per questa storia mi hai trovato un po' di parte: sono un'appassionata ai limiti del delirio schizzoide di manga e di anime, e scoprire una tua storia ambientata a Tokyo mi ha mandato in visibilio.

Ho sofferto con Silvio in Boss' Toy per la sua condizione drammatica e senza via d'uscita, e ho sperato che a quel viscido di Stan (dopo aver spifferato la relazione di Vito e Silvio) gli venisse una dissenteria così spaventosa da obbligarlo sul water per tutti i secoli dei secoli!

Mi sono divertita moltissimo con i racconti da spiaggia, piccole perle da godere tutte d'un fiato, tutti sensuali e stuzzicanti al punto giusto.
Hai dato voce a tutte le fantasie sessuali estive del 98% della popolazione mondiale. Il mio preferito è senza dubbio il racconto numero 2 "caro diario", mi devo ricordare di questo stratagemma la prossima volta che vado in spiaggia.

La storia di Piero con il suo Akim mi ha riportata indietro ai tempi del liceo, quando anch'io avevo una cotta per il mio prof di architettura, che naturalmente si è ben guardato dal darmi false speranze!
La dolcezza di Piero mi ha conquistata, ho sentito come mia la sua sofferenza quando il suo amante gli ha confessato candidamente di avere altri rapporti perché il fatto di essere uomini gli dava la possibilità di poter cambiare facilmente partner senza le inutili idee etero riguardanti la monogamia. (per fortuna che ci hanno pensato Jac ed Alain ha ridarmi un po' di fiducia sull'amore fedele e monodirezionale.
Francamente lo scoprire questa "promiscuità" nelle tue storie mi ha un po' sorpresa.

Assolutamente nulla da eccepire, ci mancherebbe, solo che è stato un fattore inaspettato. Mi sono domandata spesso se questi episodi siano sul serio una realtà di cui sono all'oscuro o se esistano esclusivamente come un tuo estro artistico.
Credo che non avrà mai una risposta a questo quesito vero?
Non preoccuparti sei liberissimo di non rispondere, la mia è solo una semplice curiosità da etero ignorante che cerca di vivere con maggior partecipazione le tue storie. Non oltrepasserei mai il limite invalicabile che c'è tra l'Andrej scrittore e L'Andrej persona Inoltre non ho mai capito neanche come funziona la velocità di curvatura dell'Enterprise, eppure continuo a guardare imperterrita la saga di Star Trek!
Perciò stai tranquillo, questo mio vuoto relazionale non mi eviterà certo di continuare a leggere le tue bellissime storie!

Dai titoli che ti ho indicato avrai sicuramente capito che ho cominciato a leggere i tuoi lavori in ordine alfabetico, ma vedendo le date sui racconti, credo che passerà alla lista della cronologia, per godere appieno dell'evolversi del tuo tratto narrativo.
Per ora credo di averti detto tutto, spero che tu abbia letto i miei commenti con lo stesso piacere con cui io leggo le tue storie.
un abbraccio e alla prossima

Titty da Roma

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1 Giovedì, 31 maggio 2007 1 4 1
1 ti scrivo innanzi tutto per dire che mi piacciono moltissimo i tuoi libri e mi chiedevo se alcuni sono mai stati pubblicati su carta...

inoltre volevo dirti che sono entrato in contatto con la mia omosessualità molto giovane... e grazie ai tuoi racconti ho imparato a sognare ridere e piangere, ma cmq ho imparato ad accettare la mia sessualità più facilmente...

riguardo ai racconti, me ne sono piaciuti tantissimi. se devo proprio fare una scelta il più bello è Boy-san seguito da per abito un tatuaggio e l'uomo della marea, anche se mi è piaciuto molto anche quello del figlio del presidente e quello del ragazzo disabile (che vorrei rileggere ma non ricordo il titolo) e molti altri dei queli ora non ricordo i titoli

boy san è quello che mi è piaciuto di più perchè insegna a sognare che anche se sei in una situazione brutta, che per te potrebbe non cambiare mai, una mattina potresti svegliarti e scoprire che quello è il giorno in cui cambierà tutto nella mia vita

il più brutto? non per adulazione o cosa... xò non saprei... non mi hanno entusiasmato molto la serie di swooney non so xkè, ma solo non mi piacciono molto le serie, forse è anche questo... boh!!

la serie fratelli d'italia l'ho letta, quella rispetto alle altre mi è piaciuta, alla fine sono più simili a tre racconti separati anche se alcuni personaggi sono ricorrenti

temply

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1 Martedì, 17 gennaio 2006 1 3 1
1 Andrej

alcune impressioni sui racconti dello scaffale 3:

Boy-san
Molto bello, come esempio di amore fraterno...

Mario

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1 Sabato, 19 giugno 2004 1 2 1
1 Caro Andrej

Il tuo racconto: "Lo stallone domato" è veramente sublime non so come spiegare, dai al romanzo un tuo tocco particolare come se ci metti una firma. Tutti i tuoi racconti emozionatissimi, certi divertenti e qualche volta ho versato una lacrima.

Però sono contento tutti hanno un bel finale. Ho buttato giù dei vari titoli che mi sono piaciuto di più, s'intende che anche gli altri non sono male ma questi li preferisco:

Numero speciale: sei interviste. Il giocattolo del boss. Dovremmo essere nemici. Chipi - 2574 d.C. L'eredità. Chi deve perdonare. La casa dei maschi. Racconti di spiaggia. Un giorno di carnevale. La vita inizia a venticinque anni. Boy-san. Il carro dei guitti. Il ladro derubato. Lezione di vita. La villa misteriosa. Incontri luminosi. Doppio Scambio. Soldi, bellezza o amore? Storia d'amore e malavita. Contando fino a dieci (ipnosi).

Ciao e a presto

Mimi

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1 Lunedì, 27 ottobre 2003 1 1 1
1 Caro Andrej,

prima di tutto complimenti per le storie, molto divertenti, fantasiose e ben scritte. Io preferisco quelle ambientate ai giorni nostri, ma mi sono letto e gustato anche tutte le altre.

Non so davvero quale potrei dirti sia la mia preferita. Mi sono piaciute molto "Memoria", "Per abito un tatuaggio" (anche a me appassiona la cultura giapponese) "Boy san", "La ruota della vita", "La scelta". Anche la trilogia del risorgimento è bella, e la ricostruzione del periodo storico mi è sembrata realistica, accurata, così che te la immagini un po' anche visivamente, come se ti scorressero davanti le immagini di un film in costume. La mia storia preferita tra le tre è "Il caporale".

Comunque amo di più le storie ambientate nell'attualità, che sono vicine a me e alle problematiche di ogni giorno. I dialoghi sono realistici, anche se forse nel linguaggio comune c'è qualche intercalare forte in più, qualche parolaccia voglio dire, e le scene di sesso sono proprio belle. Non sono un amante del genere, per cui le storie che ho gustato meno sono quelle ambientate nel futuro. Naturalmente il lieto fine è d'obbligo e sono d'accordo che non se ne può davvero fare a meno: visto che sognamo, sognamo alla grande!

Mi chiedo dove trovi l'enorme fantasia che riversi nelle storie...

Ti prego, scrivi ancora per noi appassionati lettori!

Ciao. Tano

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