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1 Mercoledì, 21 settembre 2016 1 18 1
1 Ciao,

lo sai che "Dovremmo essere nemici..." mi è piaciuto molto? Simon (un orfano) con la sua fame di sesso, nella Francia occupata (dai tedeschi) ne combina di ogni colore, vagando dopo che il suo organotrofio viene bombardato (ah, bella la storia di come gli hanno affibbiato il nome!).

aiuta un ragazzo ebreo, va a finire in un covo di partigiani, e infine lavora come lavandaio in una caserma di tedeschi. Il bello della storia è quando segue il suo tedesco nella ritirata, nella rotta... e le sue avventure continuano, finché... (beh, mica ti racconto tutto, no? Vallo a leggere che ne vale la pena).

Viky

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1 Giovedì, 5 marzo 2015 1 17 1
1 Andrej,

ma quant'è bello "Dovremmo essere nemici..." che ho appena terminato di leggere!

Simon è un dolcissimo monello, che ama il sesso, ma per l'amore verso il suo soldato tedesco alla fine rinuncia al sesso con gli altri per farlo solo con lui. Ma il titolo è la vera chiave di lettura di tutta la storia: anche se gli altri pensano che dovrebbero essere nemici, non possono far altro che amarsi! Questa idea la ritrovo in molti altri tuoi racconti, e mi piace.

Franco

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1 Mercoledì, 26 giugno 2013 1 16 1
1 Ciao Andrej,

come stai? Come promesso (e come doveroso) ti mando qualche riga a seguito della lettura di alcune delle tue storie, dalle quali, lo ammetto, sono rimasto sedotto.

Ottimi i quattro lavori che finora sono riuscito a leggere: Nunc dimittis, Cardellino, Sodomiti fiorentini e Dovremmo essere nemici.... Credo che per un po' sarò costretto a fermarmi perché altrimenti non riuscirei a fare altro. (E non ho più l'età per commettere frequenti atti impuri -sic!-)

Ben lontano dal volerti offendere definendola "rosa", debbo dire che, pur trattandosi di una sorta di tale letteratura , scrivi di argomenti che uniscono la serietà della tematica al piacere del lieto fine; il fascino della lettura erotica senza scivolare nel pornografico (resto del mio vecchio parere circa il numero di atti sessuali, solo per lasciar meglio godere la parte letteraria, mio modestissimo parere). Hai la capacità di far "vedere" i personaggi, tanto bene sai renderli. La levità con cui riesci a comunicare situazioni molto probabili e quindi anche pesanti, rende tutto estremamente realistico. La scorrevolezza della scrittura fa dimenticare l'orologio.

Complimenti, bravo.
Vanni
ps. Ma quanto hai scritto!

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1 Martedì, 04 giugno 2013 1 15 1
1 Caro Andrej,

Non ho avuto il tempo materiale di leggere qualcosa di tuo, a parte "Dovremmo essere nemici...", lavoro molto tenero, molto ben scritto da un punto di vista linguistico, molto buono proprio come fluidità di scrittura, nonché come proprietà linguistica ma con due appunti, a mio modesto parere. Appunti che comunque si "auto-ridimensionano" tenendo conto del fatto che il racconto è del 1994. Venti anni di maturazione comportano una bella differenza.

Comunque, ecco ciò che ho pensato, non sapendo la data di nascita del lavoro. Giudizi espressi nonostante la grossa carica erotica. Il primo è che ci vedo troppo sesso, mentre, nonostante quello che fai dire ai protagonisti, poco amore. Non intendo sembrare scandalizzato dal modo esplicito in cui parli di sesso. Mi è molto piaciuto, sinceramente! E' tutto totalmente privo di volgarità e di ovvietà, raccontato con dolcezza e dovizie di particolari; ed il fatto che tutto ciò sia esplicito non vuol dire che mi abbia creato il minimo disappunto. L'ho trovato molto erotico. Dicendo che mi pare esserci troppo sesso, intendo "troppo spesso", quindi come frequenza. Non intendo il tipo di descrizione.

In secondo luogo in una vicenda così ben intrecciata, manca un po' di trill, un po' di suspence, di situazioni impreviste, tutto troppo liscio.

Comunque, ribadisco, 20 anni possono fare una grande differenza.
Grazie ancora.
Gio

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1 Lunedì 11 febbraio 2013 1 14 1
1 "Dovremmo essere nemici..."

Siamo nella Francia durante l'occupazione Tedesca. Innamorarsi di un soldato tedesco? Possibile! Lontana dagli orrori che verranno scoperti con la fine del secondo conflitto mondiale, la vita quotidiana di una città occupata non sfugge a quel sottile ma antico gioco di sguardi e promesse.

Spesso lo si dimentica, ma la realtà della guerra è fatta anche da ragazzi strappati all'adolescenza, lontani dalle macchinazioni del potere, non stupisce che la forza dell'attrazione possa trovare il campo per giocare le sue partite.

Queste le premesse del racconto di Andrej Koymasky.

Alex

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1 Martedì, 20 novembre 2012 1 13 1
1 Ciao Andrej,

grazie ai tuoi racconti (come "Dovremmo essere nemici...") sto scoprendo un debole per le storie che almeno in parte ruotano intorno alla prostituzione eheh, sono "maledette" ma affascinanti allo stesso tempo (infatti mi son trovato bene anche con "Il segno del forcipe", eheh).

Mi è piaciuta molto la vita scombussolata del giovane protagonista; i vari cambi di ambientazioni; le storie che si susseguivano con i vari incontri. Ogni incontro era una potenziale nuova direzione.

Il fatto che poi conosce il tedesco mi ha lasciato sorpreso, cosa che mi ha fatto gradire ancora di più il racconto. E anche qui, dopo averlo conosciuto continuano i cambi di scena, con "l'assedio" e la fuga con le fantastiche suore.

Veramente un bel racconto dinamico. Solo in alcuni punti mi è parso di avvertire una leggera forzatura della trama. Tipo il percorso di accettazione dell'amare il "nemico". Ok che era un ragazzo che poco si intendeva di cosa stava accadento intorno a lui. Però è stato con i partigiani, quindi di cose sul conto dei tedeschi ne avrà sentite sui monti no?... cmq son sottigliezze.

Ancora una bella storia
molto contento di averla letta.

un abbraccio
A.C.

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1 Giovedì, 3 giugno 2010 1 12 1
1 Ciao Andrej,

mi è piaciuta molto la storia "Dovremmo essere nemici...", hai qualche altra storia sulla falsa riga?

Grazie!!

T.

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1 Mercoledì, 6 settembre 2006 1 11 1
1 Ho letto "Il bel ragazzo"... che dire? Sera è fantastico, un vero angelo dapprima incompreso dal suo amato... ma ho sudato freddo quando ho sentito che voleva suicidarsi!

Il suo Raffaele è stato stupido... (stronzo, okay) ma è proprio vero che capiamo il valore delle cose che abbiamo solo quando le perdiamo (anche se Sera ha sbagliato a cominciare ad avvicinarlo con secondi fini...)

Anche il suo amico mi piaceva molto, davvero non so che dire perché... beh, perché per me questa storia e questi personaggi erano tutti perfetti (comincia a chiederti quando rileggerò "Dovremmo essere nemici"... per non parlare di "Morve"...)

La storia... beh, niente da dire. Mi è piaciuto il fotografo, Leandro, e il modo in cui lui e Marta facevano da "discreta famiglia" agli altri ragazzi.

Se dovessi dare un voto complessivo, darei 9,7... perchè "Dovremmo essere nemici" è pur sempre "Dovremmo essere nemici"!

Laura

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1 Sabato, 12 agosto 2006 1 10 1
1 Tutte le storie che finora ho letto mi sono piaciute veramente tanto... alcune mi hanno addirittura fatto piangere!

Finora ho letto: io, il figlio del presidente - dovremmo essere nemici - racconti di spiaggia - la casa dei maschi - la gara più difficile - l'eredità - memoria (è quello che mi ha fatto piangere) - sorpresa - il ragazzo albanese - il primo "no" di fabrizio - amore di padre.

So che sono solo un piccola parte di tutti quelli che hai scritto (praticamente l'equivalente di uno "scaffale") e non so se riuscirò a leggere l'intera collezione ma visti questi posso dirti che sicuramente mi piaceranno anche gli altri! molto ben fatti, non pesanti nella lettura e accurate le scene di sesso...
;-)
veramente bravo!

sappi che sono con te in ogni racconto che scriverai! sei forte! auguro un felice futuro sempre insieme tu e Matt!

Joshua

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1 Sabato, 13 maggio 2006 1 9 1
1 ciao!!!!

sono giovanna, ti ho scritto un po' di tempo fa per farti i complimenti riguardo alcuni racconti, ma nel frattempo ne ho letto altri: "Dovremmo essere nemici", "La storia di Chaki il Moro", "Pietre sparse"; mi son piaciuti tantissimo tutti quanti, mi sono commossa come succede sempre quando leggo qualcuno dei tuoi racconti, ma forse quello che mi ha colpito di più è stato "Pietre sparse" ma magari è solo perchè sono sarda...!!!

grazie, a presto ^_^

1
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1 Sabato, 4 febbraio 2006 1 8 1
1 Ciao!!!

Ho letto L'irresistibile ascesa (perché non ho resistito all'impulso di leggere!) e mi è piaciuto molto, sono proprio contenta di aver letto questa storia! Poi non ho resistito e ho letto di nuovo "Dovremmo essere nemici", mi piace troppo!!! Avevo troppa voglia di "rivedere" Simon, di rileggerlo.

Un bacio

Laura

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1 Giovedì, 2 febbraio 2006 1 7 1
1 Ciao! Ho letto "Morve" e devo dire che è stupendo! Ma mi son sempre piaciuti i racconti ambientati in altri tempi, quando poi ho visto che era la rivoluzione francese!!! Però non posso neanche dimenticare Simon di "Dovremmo essere nemici" durante la seconda guerra mondiale... ma allora sarà la Francia?

Eheheh, sono contentissima, sul serio, non so come spiegarlo! Insomma, quando finisco di leggere una storia che mi piace particolarmente mi sento sempre il mal di stomaco (stile innamoramento!) quindi... beh mi sono innamorata di queste storie, di Morve e di Simon! Davvero, grazie tantissimo per queste storie stupende ^____^ , sei uno scrittore stupendo.

Grazie ancora e un bacio.

la tua ancora più fan che mai

Laura

1
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1 Martedì, 17 gennaio 2006 1 6 1
1 Andrej

ti mando le mie impressioni sui racconti dello scaffale 4:

Dovremmo essere nemici e Il segno del forcipe
Belli!

Mario

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1 Martedì, 17 gennaio 2006 1 5 1
1 Ciao!

Ciao! Che gioia scriverti ora... ho appena finito di leggere "Il giorno delle lucciole" e devo dire che è davvero stupendo (sono tutti così belli i tuoi racconti?!)...

Sai, in certi punti della storia mi sono quasi messa a piangere, quando Alberto parlava con i genitori di Stefano... però che rabbia! Alla fine però è andato tutto bene per fortuna!

Questa storia mi è sembrata più romantica delle altre che ho letto finora... e questo non può che piacermi da impazzire...

Poi ho letto "Dovremmo essere nemici"... Sarà il titolo che mi ha attratto verso questa storia? O che mi piacciono le storie travagliate ma con un lieto fine? A un certo punto mi chiedevo, e ora si salvano (quando Simon si fa legare)? Devo dirti che mi piace Simon più di tutti gli altri personaggi che ho letto anche nelle altre storie, per il suo modo di amare, per la sua semplicità e bontà, insomma, lo adoro! Sarà una di quelle storie che tra qualche mese rileggerò (anche se magari non avrò finito di leggere le altre!) perchè è particolare, ed il fatto che sia ambietata in un periodo così particolare la rende ancora più interessante, come prima non avrei mai creduto possibile.

Che dire... sono emozionatissima per la storia che ho letto, sono contenta, sto sorridendo... ma faccio sempre così quando leggo qualcosa di bello! Ti riporto solo una frase che mi è piaciuta molto (altrimenti poi, ti dovrei riscrivere tutta la storia qui!)

È grazie al tuo corpo che posso raggiungere la tua anima, conoscerla, comunicare, amarla. Il corpo è espressione dell'anima. Non è possibile dire cosa uno ami di più. Io amo Simon, anima e corpo. L'amore non conosce queste distinzioni. Il mio corpo desidera il tuo perché la mia anima vuole fondersi con la tua.

Stupenda, davvero, proprio come la penso anche io, come piace a me. Il modo in cui esprimi queste cose così bene mi fa quasi venire da piangere per la gioia, e ovviamente hai tutta la mia stima.

"Dovremmo essere nemici" la tengo a conto, tra quelle storie speciali, che sono tanti piccoli tesori da ammirare ogni volta che si può.

Ciao e a presto, e ancora più forte, grazie, grazie davvero tanto, mi sento felice.

Laura

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1 Lunedì, 5 dicembre 2005 1 4 1
1 Ciao Andrej,

ho scoperto il tuo sito circa due anni fa quasi per caso e dopo aver visto le varie pagine e sezioni (a proposito, complimenti anche per il sito, ci sono cose parecchio interessanti!) mi sono concentrata sui racconti: li ho letti tutti nel giro di alcuni mesi, e in gran parte mi sono piaciuti, alcuni poi li ho trovati davvero bellissimi, posso dirti qualche titolo di quelli che più mi sono piaciuti e a cui sono più "affezionata" ma non sono tutti, perchè altrimenti l'elenco sarebbe lunghissimo, sono davvero parecchi!
:-)
Alcuni di quelli che comunque secondo me sono più belli e che più mi hanno coivolto, commosso ed emozionato sono Fratelli d'Italia (tutte e tre le serie) , Buon Natale, Neil e Norman, Epistolario, Il diario di Alain, Chi deve perdonare, Akim, Akim..., Nunc Dimittis, Cardellino, Trifoglio nero, Il giocattolo del Boss, Morve, Una fiaba?, In fuga, La strana coppia, La vita inizia a 25 anni, "Dovremmo essere nemici", Il sosia, Caro Eugenio, La scelta, La ricerca, La gara più difficile, La ruota della vita, Memoria, Viaggio in Nuova Zelanda, Il guinzaglio, Pietre sparse, Figlio per un mese, Giusto fra le Nazioni, Amare a Cipro e Yakuza, ma come detto sono solo quelli che ricordo un po' meglio al momento, e ce ne sono molti altri che mi piacciono oltre a questi :-)

a proposito di quei racconti che hai ambientato in Giappone, come ad esempio Yakuza, sai che anche a me piace il Giappone? Sono da qualche anno un'appassionata di anime e manga, ho letto anche qualche libro di scrittori giapponese, ho visto filmati e documentari, letto parecchie cose che riguardano le tradizioni e i loro modi e stili di vita, e quindi sono anche un po' appassionata di quello che è il mondo del sol levante, lo trovo molto affascinante, anche se di certo non lo conosco tanto approfonditamente, nè ci sono mai stata (beato te che ci hai vissuto almeno un po'!)

A questo proposito poi, ho una cosa un po' particolare da raccontarti, anche in relazione alle tue storie: tra i vari generi di manga mi piace anche lo shonen - ai (manga a tematiche omossessuali disegnati e ideati spesso da autrici donne e rivolti per lo più a un pubblico femminile, quindi non sono veri e propri manga gay, ma credo che questo tu lo sappia) e prima di venire a conoscenza dei tuoi scritti ero più che altro abituata a leggere racconti del genere shonen-ai, in cui anche il rapporto è più che altro tra due ragazzi, piuttosto che uomini, e anche se c'è del sesso, c'è comunque più "miele" per così dire, più romanticismo, le atmosfere spesso sono più quasi da "sogno", poi i protagonisti difficilmente si pongono come veri e propri gay, e a volte il tutto sembra un po' poco reale e concreto: leggere le tue storie invece, anche quelle di fantasia, mi ha fatto entrare in contatto con un altro modo di raccontare e vedere i rapporti tra uomini/ragazzi, un modo che direi più "vero" e a volte anche più "rude" rispetto a quello dei racconti shonen-ai: all'inizio devo confessare che quel tuo modo di scrivere mi ha un po' spiazzato, ma poi col tempo l'ho trovato, come dicevo, spesso più "vero" di molte altre storie del genere shonen-ai, e alcuni dei tuoi scritti mi sono piaciuti anche di più di quelle storie
:-)
Bene, con questo concludo la mia "missiva": spero di non averti annoiato dato che forse ho scritto un po' troppo, un saluto,

Federica

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1 Sabato, 19 giugno 2004 1 3 1
1 Caro Andrej

Il tuo racconto: "Lo stallone domato" è veramente sublime non so come spiegare, dai al romanzo un tuo tocco particolare come se ci metti una firma. Tutti i tuoi racconti emozionatissimi, certi divertenti e qualche volta ho versato una lacrima.

Però sono contento tutti hanno un bel finale. Ho buttato giù dei vari titoli che mi sono piaciuto di più, s'intende che anche gli altri non sono male ma questi li preferisco:

Numero speciale: sei interviste. Il giocattolo del boss. "Dovremmo essere nemici". Chipi - 2574 d.C. L'eredità. Chi deve perdonare. La casa dei maschi. Racconti di spiaggia. Un giorno di carnevale. La vita inizia a venticinque anni. Boy-san. Il carro dei guitti. Il ladro derubato. Lezione di vita. La villa misteriosa. Incontri luminosi. Doppio Scambio. Soldi, bellezza o amore? Storia d'amore e malavita. Contando fino a dieci (ipnosi).

Ciao e a presto

Mimi

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1 Domenica, 24 ottobre 1999 1 2 1
1 Caro Andrej,
sto leggendo un'altra tua storia "Dovremmo essere nemici", quella dell'orfano nella Francia occupata dai nazisti.
Ogni tua storia è sempre più bella dell'altra e non si sa scegliere quale sia la migliore.
Tu non torni mai in Italia? ti incontrerei volentieri.
Ciao.

Stefano

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1 Mercoledì, 28 luglio 1999 1 1 1
1 Sei mitico!!!
La tua opera, nel complesso, è monumentale e unica nel suo genere. So che vuoi commenti dettagliati, ma ti confesso che mi sono buttato nella lettura dei tuoi scritti in modo un po' frammentario e casuale (ma questo è dovuto a problemi miei). Ho letto soprattutto, finora, "Dovremmo essere nemici" e "Il giocattolo del boss", che ho trovato ben equilibrati nel linguaggio e ben dosati nella storia, con punte molto eccitanti nei passaggi più "perversi" (spesso ho utilizzato questi punti per masturbarmi: spruzzavo sperma leggendo le tue parole).
Trovo meno eccitanti le parti i cui descrivi storie d'amore e rapporti che filano lisci (ma questo pu anche essere dovuto al fatto che la mia fantasia si scatena con ciò che più si allontana dalla "normalità" dei sentimenti: sopraffazione, dominio, violenza, seduzione, corruzione...)

Ho in programma di leggere sistematicamente "Chipi" e "Traffico infame".

Grazie per la tua costanza e il tuo talento. Continua a produrre!!!!

Apollodoro

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