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Martedì, 30 settembre 2014 |
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Andrej,
Credo che il racconto "Prete per sempre" andrebbe letto assieme agli altri due in cui affronti la tematica dell'amore fra un prete e un uomo, per avere il quadro completo della tua visione del problema: le soluzioni che prevedi sono molto diverse nei tre racconti, ma tutte e tre derivano da una scelta fatta per amore, per un amore "santo" come tu lo descrivi, e perciò valide.
Complimenti anche per la tua conoscenza del cristianesimo, che mi fa pensare che tu possa essere un prete, o un laico impegnato. Hai comunque una visione della vita assai serena, che ti fa onore. Dopo aver letto molte delle tue storie, mi pare quasi di conoscerti...
Alla prossima, Stefano |
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Lunedì, 28 settembre 2009 |
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7 |
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Caro Andrej,
da molti anni leggo i tuoi racconti.
E più di una volta avrei voluto scriverti, ma le vie dell'inferno son lastricate di buone intenzioni...
Il tuo "invito" a scrivere un commento, nell'inviarmi la password mi fa prendere "carta e penna".
Non ci sono critiche in quanto ti dirò: c'egrave; solo un "grazie" enorme e affettuosissimo per le tante ore di distensione, commozione, piacere, eccitazione (spesso trasformatasi in un piacevolissimo orgasmo) che i tuoi racconti mi hanno donato.
Per ora ti dico solo:
Il mio racconto preferito? "Buon Natale, Neil e Norman".
La scena erotica più eccitante? Il terzetto tra Harti, Nikolaos e Gaius nel Capitolo 8 de "La Corona ferrea".
L'orgasmo più appagante? Quello avvenuto mentre leggevo l'amplesso tra Lorenzo e Uang con la collaborazione dei quattro servitori nella Sedicesima Notte de "Lo mercatante veneziano".
Il racconto più coinvolgente? "Prete per sempre".
Per oggi scrivo solo questo.
Ma ti mando il mio abbraccio e ciò che tu puoi desiderare da me...
Ciao
E.
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Giovedì, 7 maggio 2009 |
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Ho letto "Prete per sempre".
Semplicemente bellissimo.
In tutti i tuoi romanzi sai "descrivere" i sentimenti in modo eccezionale.
Anche in quelli dove descrivi scene di sesso esplicito sei veramente poetico e bravo.
Non c'è volgaritá neanche quando le frasi sono volgari. Sei veramente un bravo scrittore.
Devo riconoscere poi che in "Prete per sempre" sei stato di una gentilezza e di una delicatezza fantastiche.
La bellezza dei sentimenti, i turbamenti... quasi un trattato di teologia e morale in forma petica e moderna.
Sai, ne avevo proprio bisogno. Quando ho finito di leggere ho ringraziato Dio per averti "incontrato". Cercavo un romanzo erotico e mi sono fatto una bellissima lettura spirituale. Grazie!
Alessandro
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Mercoledì, 5 aprile 2000 |
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3 |
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Non ho resistito alla tentazione di leggere "Prete, per sempre" e sono andato al tuo sito...
Ho una caterva di domande da farti, e anche alcune osservazioni:
1) Chi sei ? La tua storia è colma di fede, e di quella tosta... sembra quasi che certi sentimenti vengano di chi li ha sperimentati sulla propria pelle. Ma se non puoi dirlo amen.
Ma sei tu lo scrittore ? O è una traduzione ?
Pregi: Bellissimi i sentimenti espressi, veri, dolorosi ma veri. Entusiasmante la storia, anche la trama, semplice ma bella, ottimi i tratti dei personaggi.
Difetti: Troppo belli i sentimenti (troppo è troppo) troppa maturità in un ragazzo, troppa comprensione in un maestro d'altri tempi, in un vescovo (alla Borromeo), sembra quasi un assurdo ma la figura forse più autentica è quella di don Marco...
Ma questa è solo una mia piccola critica, che vorrei se possibile approfondire nel tempo.
Ho appena finito di leggere e devo rimasticare un po' tutto.
Ciao
Paolo
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