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Giovedì, 24 gennaio 2013 |
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Mi complimento con voi per i racconti inseriti nella vostra libreria. Ho apprezzato meno di altri "epistolario" forse proprio per lo stile del racconto o "l'anima nel telefonino" che non ho terminato di leggere trovandolo troppo irreale. Anche se, in quanto a cose poco reali mi è piaciuto molto "Cosmolab". Ma in genere i tuoi racconti sono tutti gradevoli e apprezzabili, soprattutto per la fervida fantasia che ti fa creare storie affascinanti.
Ho notato, ma non so se è una mia impressione, andando aventi nella lettura (sono allo scaffale 11) che le descrizioni sia anatomiche che degli accoppiamenti, diventano sempre più sfumate. Personalmente gradirei una descrizione fisica più particolareggiata e più dettagliata dei personaggi ed anche degli accoppiamenti, magari meno poetici ma più prosaici, con un linguaggio più diretto, più crudo.
Ripeto, questa è una cosa del tutto personale, che rispecchia il mio modo di essere e di comportarmi negli affari di sesso e che magari altri non apprezzano.
Cordialmente,
Leo
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Venerdì, 1 luglio 2011 |
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ciao,
sono un lettore dei vostri racconti, fino adesso ne ho letti più di 70, e spero di non finirli mai perchè sono veramente convolgenti, oltre che a essere molto semplici come linguaggio, non riesci a terminare un capitolo che devo leggere il successivo. non smettete mi raccomando continuate ad appassionarci.
diciamo che mi sono piaciuti tutti quelli che ho letto... non sono riuscito ad andare avanto con "traffico infame"... era troppo crudo...
quelli che al momento mi ricordo sono "mercante venetiano", "cosmolab", "popolo kea", "l'anima nel telefonino", "fratelli d'italia", "il signore dei signor", "figli di puttana", "amanti skinead", "boy-san", "ritorno ad atene", "la libera comune di silvana", "il toso venetiano" ecc.
"l'anima nel telefonino" eccitante e illuminante, tante società, tante vite tutte diverse ma simili... avrei voluto approfondire la vita di alcuni personaggi per farne più di un romanzo...
in genere mi è piaciuto il sentimento messo nei racconti, il desiderio di amore e sensibilità che traspare in tutti i racconti (mi hanno commosso, avevo le lacrime agli occhi), le società che hai descritto e come risolvono determinati problemi. (ammetto che anche un pò di sesso violento dava più sapore ) ma la cosa non mi è piaciuto era la fretta con la quale giungevi sempre a termine, sembrava che andassi di corsa (anche io quando scrivo la fine vado veloce perchè ho altre storie in testa)...
ma a parte questo eri semplice chiaro e permettevi di far immedesimare nei personaggi. ho anche imparato molto grazie a te. vedo che non ne stai più pubblicando... come mai?
sei stato una guida per me in questo ultimo difficile periodo. come con un mentore ho imparato dal tuo stile letterario e linguistico... adesso scrivo romanzi a tematica gay (cerco di essere meno esplicito per renderli più accettabili dal pubblico, se no nessuno me li comprerebbe)
mi immedesimavo nei personaggi, godevo e soffrivo con loro, era bello poter crescere insieme ai personaggi... pormi le loro stesse domande. mostrare con naturalezza ciò che in questa società è difficile da mostrare... poi va be'... qualche errore di battitura è normalissimo...
la semplicità del linguaggio permetterebbe a chiunque di leggerlo e capirlo... (io faccio fatica ad essere così semplice e scorrevole) personalmenete mi hai fatto capire come comportarmi con gli altri e il mio ragazzo (insegnandomi cosa vuol dire amore)...
forse preso dall'entusiasmo ho scritto troppo, ma sono troppe le cose da dire... spero di avere presto notizie... grazie ancora per tutto quanto...
con affetto
dani
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Mercoledì, 13 luglio 2005 |
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2 |
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Ciao, come va?
È stato il 7° capitolo di "Jaume di Sitges" a farmi avvicinare alle tue letture e poi a conoscerti. E ora che ti conosco, ho "visitato" anche l'intero racconto.
É veramente molto bello e specialmente ti lega alla storia fino alla fine. Solo una cosa, all'inizio del capitolo 12, dopo "Jaume sorrise, ma non disse che era lui che Kiril aspettava" si fa fatica a capire chi parla... solo quello, cioè devi leggere con un attimo di attenzione in più. Molto bella la parte del prof... sia nel modo di fare che di esprimersi.
"Amanti skinhead" mi è piaciuto abbastanza, ma non mi piace molto che Jerry continui a fare l'amore anche con gli altri oltre che a Sean. Nel senso che qualche rara volta può anche capitare, però credo che si debba fare l'amore solo con una persona, per dirle che se anche provi un profondo affetto per qualcunaltro, quella persona è speciale.
Secondo me fare l'amore è un modo per donarsi l'uno all'altro e sentirsi un corpo e un anima, il fatto che sia anche molto piacevole ti fa sentire meglio, ma secondo me oltre al piacere c'è un significato molto più profondo. Nonostante mi possano piacere altri ragazzi e voler loro bene, e essere attratta da loro, ritengo che il mio corpo e la mia anima la dono così al mio amore. Sarò all'antica, ma credo che sia giusto così, anche se ognuno è libero di amare come vuole. Io preferisco amare così.
Ho letto "il primo no di fabrizio". È molto interessante come descrivi i sentimenti, però non penso che nella realtà un ragazzo si 'svenderebbe' così. Ho capito le tentazioni ma nessuno è così remissivo, almeno credo.
Ho letto anche "doppio scambio" però l'ho trovato un racconto di passatempo, nel senso che era carino però come temi trattati non posso paragonarlo a il "ragazzo dell'acquedotto".
Comunque quelli che leggo li sto classificando per ordine di gradimento e quando li avrò letti tutti ti comunicherò l'ordine.
Ora sto leggendo "l'anima nel telefonino", ma riesco a leggerla solo molto a rilento. Forse perchè sono racconti scollegati, ma non mi prende tantissimo. Alcuni mi piacciono più, altri meno. Anche se è comunque carino. Forse perchè è tutto un racconto e non c'è un rapporto tra i due interlocutori. Mi sembra un rapporto troppo distaccato. Però è piacevole il modo in cui affronti i periodi storici. Si vede che sei colto, sia per il registro che usi che per le conoscenze storiche e geografiche. Non basterebbe documentarsi, perchè il tutto sarebbe molto freddo, ma se tu sai già come è la storia e la approfondisci allora calamiti i lettori in quel mondo.
A presto
Baci, Miyuki
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Venerdì, 17 settembre 2004 |
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buongiorno,
volevo salutarti e dirti che sto leggendo un altro dei tuoi romanzi .... pian piano li sto divorando tutti...troppo forti ma dove, anzi come prendi l'ispirazione.... una fantasia sensuale sconfinata o hai preso dalla realtà?
tra i 4 - 5 romanzi tuoi che ho letto, il mio preferito per ora "sette fratelli per mel baxter" e "premiata ditta".... ma il più bello per me è stato "l'anima del telefonino", questi sono alcuni dei motivi:
prima di tutto la coesione temporale che sei riuscito a creare tra un oggetto del ns tempo, il telefonino appunto e i racconti che tramite la cornetta fluiscono, che sono in realtà un tuffo nel passato.
l'estrema sensualità della scoperta della sessualità da parte dei maschietti protagonisti, una sessualità sincera, accattivante ed eccitante per chi legge ma in realtà genuina per chi la racconta, quasi scevra di malizie, la naturalezza dei ragazzetti è sconcertante quasi ma è proprio questo il segreto... sarà il lettore poi a capire, scioccarsi o eccitarsi tremendamente, i protagonisti sono sani, genuini, tipica genuinità propria dei piccoletti, anche io ero così, alcune cose che ho letto le ho fatte io per primo è per questo che ti posso sinceramente dire che è proprio come le racconti che succedono le cose....
Durante i rapporti fai delle descrizioni bellissime, l'unica cosa che manca forse è qualche descrizione fisica un pochino più approfondita per esempio come sono fatti i protagonisti... biondi... bruni... altezza... grana della pelle, tessitura dei capelli o dei peletti... pisello come fatto, liscio... venoso... colore della pelle... occhi... e il carattere ci sono i timidi... quelli col broncio... etc...
Dove trovi le ispirazioni per i tuoi romanzi? sono tutte belle, accattivanti, coinvolgenti e ben scritte con descrizioni così precise che sono meglio di un film....
Grazie per avere letto mie semplici e forse sbagliate opinioni ma sono le mie opinioni.
un abbraccio, david.
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