Venerdì, 4 marzo 2016		3
	Andrej, il romanzo "Il piede in troppe scarpe" per certi aspetti pare un racconto della mia vita, dei miei problemi, ma dove io faccio parte dei tre ragazzi, con tanti dubbi, con tanti tentennamenti, con non essere capace di fare scelte decise. E allora ho capito quanta tristezza posso aver dato, senza sapere, senza volere, a certi uomini che mi offrivano il loro amore. Io avrei dovuto leggere quesro romanzo alcuni anni fa, e forse la mia vita sarebbe stata migliore. Questa storia, a differenza delle altre, da un senso di tristezza. E mi fa pensare a quanta tristezza io posso avere dato agli altri. Questo mi dispiace, adesso. DaKa

	Venerdì, 31 gennaio 2014		2
	Ciao Andrej, il tuo racconto "Il piede in troppe scarpe" sembra davvero una "tranche de vie", fa pensare che sia realmente accaduto. Forse è per quella sottile malinconia che ne viene fuori, la storia di un uomo alla fine della sua vita, che si illude di trovare ancora un po' di amore per così dire sessuale. Mi ha davvero colpito molto, e dire che io sono ancora giovane, non ho ancora trent'anni, però mi hai fatto calare nella storia come se mi riguardasse da vicino, come se mi appartenesse. Chissà quanti uomini ci sono, là fuori, che aspettano solo un po' di amore e di sesso non scollegati? Grazie per una così dolce storia, Andrej Lele

	Sabato, 20 maggio 2006		1
	Caro Andrej, Ecco i miei commenti per i racconti dello scaffale 6: Il piede in troppe scarpe - Bello, ma triste. In realtà sarebbe stato meglio scegliersi un amico solo. Meglio ancora se col figlio gay anche lui... A presto, Mario