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Martedì, 21 febbraio 2017 |
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e dire che prima di leggere "amanti skinhead" a me gli skin-head erano profondamente antipatici, anzi, direi quasi odiosi. Ma ecco che un certo Andrej ce ne parla e, voilà, adesso mi sembrano simpatici. Almeno alcuni, a essere onesti. Infatti anche Andrej ci presenta gli skin-head odiosi, e non fa loro il minimo sconto.
Ma Andrej ha messo in mezzo a loro un catalizzatore, ed ecco che, come in chimica, grazie al catalizzatore avvengono le reazioni chimiche e i composti che ne risultano sono diversi dai componenti di origine. Va be', si vede che al liceo ho studiato chimìca, vero? Anche se strappavo a fatica un misero sei.
Ma Andrei ci descrive le trasformazioni con la sua consueta buona grazia, e ognuna di esse ci sembra semplicemente naturale.
Per finire, ve ne consiglio caldamente la lettura.
Maria |
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Giovedì, 4 dicembre 2014 |
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Andrej,
"amanti skinhead" è un racconto che mi è piaciuto molto, che ho letto due volte di seguito per poterlo godere a fondo. Per la prima volta, credo, hai introdotto una figura, Jeremy, che è capace di amare tutti, anche sessualmente, eppure di vero amore, anche se alla fine in realtà ne sceglie uno. Credo che pochi saprebbero vivere un "poliamore" come quello che descrivi.
Carina anche la storia dei due ragazzini che si innamorano verso la fine del racconto, con l'accettazione dei rispettivi genitori. Bella anche la conversione dei due più duri, specialmente di Aaron.
Gianni |
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Venerdì, 1 luglio 2011 |
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ciao,
sono un lettore dei vostri racconti, fino adesso ne ho letti più di 70, e spero di non finirli mai perchè sono veramente convolgenti, oltre che a essere molto semplici come linguaggio, non riesci a terminare un capitolo che devo leggere il successivo. non smettete mi raccomando continuate ad appassionarci.
diciamo che mi sono piaciuti tutti quelli che ho letto... non sono riuscito ad andare avanto con "traffico infame"... era troppo crudo...
quelli che al momento mi ricordo sono "mercante venetiano", "cosmolab", "popolo kea", "l'anima del telefonino", "fratelli d'italia", "il signore dei signori", "figli di puttana", "amanti skinhead", "boy-san", "ritorno ad atene", "la libera comune di silvana", "il toso venetiano" ecc.
in genere mi è piaciuto il sentimento messo nei racconti, il desiderio di amore e sensibilità che traspare in tutti i racconti ( mi hanno commosso, avevo le lacrime agli occhi), le società che hai descritto e come risolvono determinati problemi. (ammetto che anche un pò di sesso violento dava più sapore ) ma la cosa non mi è piaciuto era la fretta con la quale giungevi sempre a termine, sembrava che andassi di corsa (anche io quando scrivo la fine vado veloce perchè ho altre storie in testa)...
ma a parte questo eri semplice chiaro e permettevi di far immedesimare nei personaggi. ho anche imparato molto grazie a te. vedo che non ne stai più pubblicando... come mai?
sei stato una guida per me in questo ultimo difficile periodo. come con un mentore ho imparato dal tuo stile letterario e linguistico... adesso scrivo romanzi a tematica gay (cerco di essere meno esplicito per renderli più accettabili dal pubblico, se no nessuno me li comprerebbe)
mi immedesimavo nei personaggi, godevo e soffrivo con loro, era bello poter crescere insieme ai personaggi... pormi le loro stesse domande. mostrare con naturalezza ciò che in questa società è difficile da mostrare... poi va be'... qualche errore di battitura è normalissimo...
la semplicità del linguaggio permetterebbe a chiunque di leggerlo e capirlo... (io faccio fatica ad essere così semplice e scorrevole) personalmenete mi hai fatto capire come comportarmi con gli altri e il mio ragazzo (insegnandomi cosa vuol dire amore)...
forse preso dall'entusiasmo ho scritto troppo, ma sono troppe le cose da dire... spero di avere presto notizie... grazie ancora per tutto quanto...
con affetto
dani
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Martedì, 14 luglio 2009 |
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Caro Andrej
Grazie innanzitutto per la password di accesso alla biblioteca.
Ti confesso che come critico valgo veramente poco, ma ti posso dire quali storie mi sono piaciute più di altre: al momento, solo con l'ausilio della memoria, ti posso citare Jaume di Sitges, Né angeli né marchette, Amanti skinhead, Al tempo degli Dei, Il ragazzo albanese, Le memorie segrete di Lord Moriesson, Manush, Tre lucerne alla finestra.
Ecco, queste sono tra le mie preferite, ma devo dire che a volte è difficile stabilire una graduatoria perchè i tuoi racconti sono tutti interessanti e piacevoli.
Ti prego, continua così; inutile dirti che avrai la mia gratitudine (per poco che possa valere).
Ricky
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Giovedì, 01 gennaio 2009 |
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Gentili Matt & Andrej,
mi chiamo Valeria, ho 24 anni, sono italiana e conosco piuttosto bene l'inglese (spesso lo preferisco all'italiano).
Ho scoperto i vostri racconti qualche tempo fa (prima che fossero protetti da password) e mi sono piaciuti tantissimo.
In particolare mi sono innamorata di "Amanti Skin-head", "Anche una spia può amare", "Boy-san", "Buon Natale Neal e Norman", "Cronache di un destino", "Il giocattolo del boss", "La vita comincia a 25 anni", "L'ombra del divo", "L'uomo della marea", "Morve", "Per abito un tatuaggio", "Sette fratelli per Mel Baxter" (non so scegliere il migliore).
Ne ho letti pochi altri, che mi sono piaciuti tantissimo comunque, ma quelli sopraelencati sono veramente i miei preferiti, mi trovo a rileggerli spesso.
Non ho letto ancora molti dei vostri altri racconti in quanto l'esperienza che ho fatto con quelli che ho già letto mi ha insegnato che in praticamente tutti i casi vengo rapita dalle storie tanto da leggerle tutte d'un fiato e non sopporto di dovermi fermare, magari anche per giorni, per mancanza di tempo.
Vi faccio tanti complimenti per il sito e le opere. Inoltre vi porgo tante congratulazioni per la vostra storia d'amore e vi auguro di poter trascorrere ancora tanti anni felici insieme (spero veramente che il mondo non cerchi di intralciarvi più di quanto non abbia già fatto).
Un caloroso saluto,
Valeria
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Venerdì, 26 gennaio 2007 |
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Ciao.
Ho letto Figlio per un mese... non puoi immaginare quanto sono contenta. O forse sì?! So solo che il titolo mi ha attirato, e sono capitata nello scaffale per caso (apro sempre uno scaffale a caso, te l'ho mai detto?)...
Mi sono innamorata di Gabriele! Mi sta troppo simpatico... certo, anche Alessandro... e poi, lo sai che amo il nome Alessandro? (l'ho dato a molti miei personaggi, oppure Alexander...)
Grazie tanto, mi sento ancora tutto lo stomaco sottosopra (sai com'è, per le emozioni!)
Una delle storie più belle che abbia mai letto delle tue... (mentre giravo per scaffali, ero tentata di aprire Il Signore dei Signori...)
Un'altra cosa: qualche settimana fa, ma non ricordo precisamente quando, ho cominciato a leggere Amanti skinhead (è giusto no?), e mi stava piacendo, solo che poi non avevo più tempo! ^^ Non sapevo cosa significasse il termine e... beh, ora lo so! ^^
Bacioni con tanto affetto
XD
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Domenica, 27 agosto 2006 |
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Ciao!
Non so se parlare con il "tu" o il "lei" visto che non ci conosciamo; ora che ci rifletto, però, avendo letto tutti i tuoi racconti forse posso pensare di conoscerti un poco per cui ti darò del "tu".
È da tanto tempo che penso di scrivere due righe ma per un motivo o per un altro non l'ho mai fatto, ed ogni volta dopo la lettura di uno dei tuoi bei racconti mi sentivo sempre un po' "colpevole"... ecco qui, pensavo, mi sto deliziando nel leggere questo scritto e non mi degno neppure di farglielo sapere. Sembra quasi folle quello che sto dicendo, ma è la verità.
Non so perché stasera mi sono deciso, ma voglio farti sapere che, come diciamo a Roma, "sei un grande": scrivi con una tale passione che verrebbe quasi voglia di viverle alcune di queste avventure... anzi no, mi correggo, sarei un bugiardo se dicessi che non avrei voglia di essere il protagonista di alcune di queste storie.
Diversi tuoi racconti, per motivi differenti, mi hanno in qualche modo "emozionato".
Così su due piedi direi che mi piacerebbe incontrare un ragazzo che cerca l'amore come "Jaume di Sitges" e/o vivere un'avventura un po' "trasgressiva" come quella degli "Amanti Skinheads".
In realtà quello che vorrei avere veramente è la forza ed il coraggio che tanti "tuoi" ragazzi hanno nell'accettarsi e nel dichiararsi gay; io purtroppo non l'ho ancora trovato ed a questo punto comincio a pensare che forse non lo troverò mai.
Un salutone,
Ciao,
V.
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Mercoledì, 13 luglio 2005 |
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Ciao, come va?
È stato il 7° capitolo di "Jaume di Sitges" a farmi avvicinare alle tue letture e poi a conoscerti. E ora che ti conosco, ho "visitato" anche l'intero racconto.
É veramente molto bello e specialmente ti lega alla storia fino alla fine. Solo una cosa, all'inizio del capitolo 12, dopo "Jaume sorrise, ma non disse che era lui che Kiril aspettava" si fa fatica a capire chi parla... solo quello, cioè devi leggere con un attimo di attenzione in più. Molto bella la parte del prof... sia nel modo di fare che di esprimersi.
"Amanti skinhead" mi è piaciuto abbastanza, ma non mi piace molto che Jerry continui a fare l'amore anche con gli altri oltre che a Sean. Nel senso che qualche rara volta può anche capitare, però credo che si debba fare l'amore solo con una persona, per dirle che se anche provi un profondo affetto per qualcunaltro, quella persona è speciale.
Secondo me fare l'amore è un modo per donarsi l'uno all'altro e sentirsi un corpo e un anima, il fatto che sia anche molto piacevole ti fa sentire meglio, ma secondo me oltre al piacere c'è un significato molto più profondo. Nonostante mi possano piacere altri ragazzi e voler loro bene, e essere attratta da loro, ritengo che il mio corpo e la mia anima la dono così al mio amore. Sarò all'antica, ma credo che sia giusto così, anche se ognuno è libero di amare come vuole. Io preferisco amare così.
Ho letto "il primo no di fabrizio". È molto interessante come descrivi i sentimenti, però non penso che nella realtà un ragazzo si 'svenderebbe' così. Ho capito le tentazioni ma nessuno è così remissivo, almeno credo.
Ho letto anche "doppio scambio" però l'ho trovato un racconto di passatempo, nel senso che era carino però come temi trattati non posso paragonarlo a il "ragazzo dell'acquedotto".
Comunque quelli che leggo li sto classificando per ordine di gradimento e quando li avrò letti tutti ti comunicherò l'ordine.
Ora sto leggendo "l'anima nel telefonino", ma riesco a leggerla solo molto a rilento. Forse perchè sono racconti scollegati, ma non mi prende tantissimo. Alcuni mi piacciono più, altri meno. Anche se è comunque carino. Forse perchè è tutto un racconto e non c'è un rapporto tra i due interlocutori. Mi sembra un rapporto troppo distaccato. Però è piacevole il modo in cui affronti i periodi storici. Si vede che sei colto, sia per il registo che usi che per le conoscenze storiche e geografiche. Non basterebbe documentarsi, perchè il tutto sarebbe molto freddo, ma se tu sai già come è la storia e la approfondisci allora calamiti i lettori in quel mondo.
A presto
Baci, Miyuki
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