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corner Commenti - La certosa di Montsabot corner
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1 Martedì, 5 dicembre 2017 1 5 1
1 Caro Andrej,

non è che io piango fcilmente, ma quando in La Certosa di Montsabot fai morire Hervé, mi hai fatto piangere. Sai descrivere così bene quel triste momento, che ti dimentichi che è solo finzione.

Poi il romanzo prende il volo e, nella memoria di Hervé nasce tutta l'opera che si svolge per tutto il secolo 20°. Mentre in altri racconti analizzi tutta la vita di un uomo, qui analizzi tutta o gran parte della vita di una istituzione, attraverso le vicende dei suoi componenti.

Al tuo solito, poiché ti piace sconvolgere gli schemi precostituti, quando parli dell'occupazione da parte prima dei tedeschi poi degli americani, ci fai vedere come i primi si comportano bene e male i secondi. Ma non credo che tu ami i nazisti né che odii gli yankees, sempicemente con questo artificio cerchi di farci abbandonare tutti i nostri pregiudizi, Anche per questo ricevi il mio grazie

Bruno

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1 Domenica, 30 novembre 2014 1 4 1
1 Caro Andrej,

La Certosa di Montsabot è veramente una bellissima storia, che fa vedere come l'amore prima fra Hervé e Roland, poi fra Roland e Serge, faccia sorgere quell'oasi di pace che è la Certosa di Montsabot. La storia copre praticamente tutto il '900 con le sue due guerre mondiali e le sue conseguenze.

Quando è morto Hervé non ho potuto fare a meno di piangere! Dio che scena lacerante! Quando fai morire uno dei tuoi personaggi, mi fai sentire male, perché prima mi hai fatto affezionare a loro. Interessante anche la presenza dei tedeschi prima e degli americani poi là alla Certosa e come i due eserciti si comportano nei confronti dei ragazzi.

Elia

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1 Mercoledì, 10 agosto 2011 1 3 1
1 Beh oddio, devo ammettere che ormai è passato parecchio tempo da quando ho riletto una tua storia. Ho avuto alcuni problemi al pc e solo ora son riuscita finalmente a rintracciarti e a scriverti.

Però... potrei elencare le storie che son riuscita a leggere, cosi ti rendi conto che non è un giudizio cosi su due piedi il mio.

I titoli però che mi hanno colpita di più però li riconosco...
Sono, indubbiamente "Soldi, bellezza o amore" che è stata la primissima storia che ho letto, e che mi ha spronata ad andare avanti nella lettura delle tue storie, quindi, questa è decisamente una storia che mi ha colpito molto.

Sullo stesso piano, c'è "Un giorno di carnevale", forse è la mia preferita fra le storie che ho letto finora, breve rispetto alle altre, ma ha saputo incantarmi ugualmente, mi è piaciuto molto lo scambio di persona iniziale, lui che lo cerca... non è stato affatto male e a me son sempre piaciute le storie... umh... carnevalesche? Non so come definirle... di un certo sfarzo!

Ad esempio, le storie che mi hanno sempre appassionata di più, sono indubbiamente quelle storiche, ultimamente ho iniziato io una storia ed i soggetti principali sono i Borgia!

Mi hanno sempre affascinato le epoche lontane, lo sfarzo, i costumi, i luoghi, i cibi, tutto...quelle storie le leggo decisamente con più voglia più volentieri di altre. (Non mi ricordo bene se "Lo mercante venetiano" era una di quel genere di storie ma mi pare di si! Infatti è un titolo che mi è rimasto abbastanza impresso.).

Oppure, quelle con un tema...arabesco (si dice?) mi son sempre piaciuti i personaggi con una certa...possenza, virilità, magari di origine straniera ed i paesi orientali sono quelli più affascinanti per me, per questo genere di storie...i personaggi effeminati non mi sono piaciuti mai poi tanto, ne ho perso interesse.

Ok...questa era una panoramica delle cose riguardanti i miei gusti, che probabilmente non ti interessano!

Le storie che non mi sono piaciute molto...magari sono quelle con un sacco di personaggi, oppure che hanno storie diverse per ogni personaggio, come ad esempio ( mi pare) "Racconti di spiaggia" oppure la "Certosa di Montsabot" mi son piaciute, soprattutto sull'ultima l'evolversi dei personaggi, del passare degli anni, anche se devo dire che la morte di qualche personaggio non è una cosa che mi piace molto purtroppo, ma qualche colpo di scena ci vuole sempre no!?

Credo proprio che mi rimetterò a leggere qualche storia vecchia che ho già letto per rifarmi qualche idea...

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1 Mercoledì, 25 maggio 2011 1 2 1
1 Salve.

Parto dal racconto che mi è piaciuto più di tutti: "Il ragazzo padre". Mi è piaciuto tutto dall'inizio alla fine, l'ho trovato di una dolcezza estrema e ho apprezzato molto il modo in cui si descrive la vita di due uomini che allevano un figlio (sono una sostenitrice dei matrimoni gay e vorrei tanto che il governo italiano permettesse l'adozione da parte di coppie gay di adottare figli).

"L'ombra del divo": ho trovato estremamente realistico il dolore di Patrick, la sua fragilità e le sue paure dopo la violenza sessuale.

"La strana coppia": ho apprezzato tantissimo il punto in cui si descrive il dolore di Stefano quando ricorda il compagno morto e la sensazione che prova dopo aver fatto l'amore con Maurizio....."Stanotte ho capito che non sono io ad essere morto con Carlo ma che è lui a continuare a vivere con me. In me." Bellissima frase!!!!!!

"Il portinaio": straziante la descrizione di Fausto quando fa coming out in famiglia, toccante la storia dei due adolescenti che si amano e rischiano di essere scoperti ma poi sono aiutati da Fausto. L'unica cosa che ho trovato un po' noiosa è tutta la parte filosofica con Serse quando discutono sull'arte di vivere.

Alcuni racconti non sono proprio riuscita a leggerli come ad esempio "La libera comune di Silvana"... dopo il terzo capitolo ho dato forfait perchè non ci capivo nulla. Troppo complicato.

Nel racconto "La certosa di Montsabot" avrei preferito che la storia si incentrasse maggiormente tra Roland e Serge.

Altri racconti che mi sono piaciuti molto sono:
"Il mercenario e il frate"
"Figlio per un mese"
"La vita inizia a 25 anni"
"Oro incenso e mirra"
"Per abito un tatuaggio"
"La famiglia Stone"
"Il bel ragazzo": mi piace moltissimo come viene trattato il tema delle marchette descrivendoli quasi in modo affettuoso, evidenziado le difficoltà e senza disprezzarli come comunemente fanno tutti. (anche nel racconto "Figli di puttana")
"La curva del collo"
"Papà e mamma": ho trovato fantastico il fatto che i due genitori accettassero l'amore tra i due figli e gli mettessero a disposizione una camera da letto tutta per loro.

In ultimo ma non per importanza volevo parlare del racconto di "Mar Swooney". Bellissimo è dire poco!! Mi ha ricordato tantissimo i libri di Marion Zimmer Bradley.

Ancora complimenti e spero che la sua "vena" si possa risvegliare presto perchè leggere i suoi racconti è veramente piacevole. Le confesso che in alcuni ho pianto tantissimo per l'emozione che mi ha saputo trasmettere.

Un caloroso saluto
Gianna

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1 Martedì, 29 agosto 2006 1 1 1
1 Caro Andrej,

I miei commenti sui racconti dello scaffale 9:

La Certosa di Montsabot - Bellissima la storia, a parte alcuni aspetti negativi, come ad esempio quello di Julien fottuto dai 4 soldati americani (manco i tedeschi erano arrivati a tanto, che è tutto dire)...

Un saluto, Mario

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