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Mercoledì, 25 maggio 2011 |
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Salve.
Parto dal racconto che mi è piaciuto più di tutti: "Il ragazzo padre". Mi è piaciuto tutto dall'inizio alla fine, l'ho trovato di una dolcezza estrema e ho apprezzato molto il modo in cui si descrive la vita di due uomini che allevano un figlio (sono una sostenitrice dei matrimoni gay e vorrei tanto che il governo italiano permettesse l'adozione da parte di coppie gay di adottare figli).
"L'ombra del divo": ho trovato estremamente realistico il dolore di Patrick, la sua fragilità e le sue paure dopo la violenza sessuale.
"La strana coppia": ho apprezzato tantissimo il punto in cui si descrive il dolore di Stefano quando ricorda il compagno morto e la sensazione che prova dopo aver fatto l'amore con Maurizio....."Stanotte ho capito che non sono io ad essere morto con Carlo ma che è lui a continuare a vivere con me. In me." Bellissima frase!!!!!!
"Il portinaio": straziante la descrizione di Fausto quando fa coming out in famiglia, toccante la storia dei due adolescenti che si amano e rischiano di essere scoperti ma poi sono aiutati da Fausto. L'unica cosa che ho trovato un po' noiosa è tutta la parte filosofica con Serse quando discutono sull'arte di vivere.
Alcuni racconti non sono proprio riuscita a leggerli come ad esempio "La libera comune di Silvana"... dopo il terzo capitolo ho dato forfait perchè non ci capivo nulla. Troppo complicato.
Nel racconto "La certosa di Montsabot" avrei preferito che la storia si incentrasse maggiormente tra Roland e Serge.
Altri racconti che mi sono piaciuti molto sono:
"Il mercenario e il frate"
"Figlio per un mese"
"La vita inizia a 25 anni"
"Oro incenso e mirra"
"Per abito un tatuaggio"
"La famiglia Stone"
"Il bel ragazzo": mi piace moltissimo come viene trattato il tema delle marchette descrivendoli quasi in modo affettuoso, evidenziado le difficoltà e senza disprezzarli come comunemente fanno tutti. (anche nel racconto "Figli di puttana")
"La curva del collo"
"Papà e mamma": ho trovato fantastico il fatto che i due genitori accettassero l'amore tra i due figli e gli mettessero a disposizione una camera da letto tutta per loro.
In ultimo ma non per importanza volevo parlare del racconto di "Mar Swooney". Bellissimo è dire poco!! Mi ha ricordato tantissimo i libri di Marion Zimmer Bradley.
Ancora complimenti e spero che la sua "vena" si possa risvegliare presto perchè leggere i suoi racconti è veramente piacevole. Le confesso che in alcuni ho pianto tantissimo per l'emozione che mi ha saputo trasmettere.
Un caloroso saluto
Gianna
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Venerdì, 26 gennaio 2007 |
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Ciao.
Ho letto Figlio per un mese... non puoi immaginare quanto sono contenta. O forse sì?! So solo che il titolo mi ha attirato, e sono capitata nello scaffale per caso (apro sempre uno scaffale a caso, te l'ho mai detto?)...
Mi sono innamorata di Gabriele! Mi sta troppo simpatico... certo, anche Alessandro... e poi, lo sai che amo il nome Alessandro? (l'ho dato a molti miei personaggi, oppure Alexander...)
Grazie tanto, mi sento ancora tutto lo stomaco sottosopra (sai com'è, per le emozioni!)
Una delle storie più belle che abbia mai letto delle tue... (mentre giravo per scaffali, ero tentata di aprire Il Signore dei Signori...)
Un'altra cosa: qualche settimana fa, ma non ricordo precisamente quando, ho cominciato a leggere Amanti skinhead (è giusto no?), e mi stava piacendo, solo che poi non avevo più tempo! ^^ Non sapevo cosa significasse il termine e... beh, ora lo so! ^^
Bacioni con tanto affetto
Laura XD
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Lunedì, 5 dicembre 2005 |
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Ciao Andrej,
ho scoperto il tuo sito circa due anni fa quasi per caso e dopo aver visto le varie pagine e sezioni (a proposito, complimenti anche per il sito, ci sono cose parecchio interessanti!) mi sono concentrata sui racconti: li ho letti tutti nel giro di alcuni mesi, e in gran parte mi sono piaciuti, alcuni poi li ho trovati davvero bellissimi, posso dirti qualche titolo di quelli che più mi sono piaciuti e a cui sono più "affezionata" ma non sono tutti, perchè altrimenti l'elenco sarebbe lunghissimo, sono davvero parecchi!
:-)
Alcuni di quelli che comunque secondo me sono più belli e che più mi hanno coivolto, commosso ed emozionato sono Fratelli d'Italia (tutte e tre le serie), Buon Natale, Neil e Norman, Epistolario, Il diario di Alain, Chi deve perdonare, Akim, Akim..., Nunc Dimittis, Cardellino, Trifoglio nero, Il giocattolo del Boss, Morve, Una fiaba?, In fuga, La strana coppia, La vita inizia a 25 anni, Dovremmo essere nemici, Il sosia, Caro Eugenio, La scelta, La ricerca, La gara più difficile, La ruota della vita, Memoria, Viaggio in Nuova Zelanda, Il guinzaglio, Pietre sparse, Figlio per un mese, Giusto fra le Nazioni, Amare a Cipro e Yakuza, ma come detto sono solo quelli che ricordo un po' meglio al momento, e ce ne sono molti altri che mi piacciono oltre a questi
:-)
a proposito di quei racconti che hai ambientato in Giappone, come ad esempio Yakuza, sai che anche a me piace il Giappone? Sono da qualche anno un'appassionata di anime e manga, ho letto anche qualche libro di scrittori giapponese, ho visto filmati e documentari, letto parecchie cose che riguardano le tradizioni e i loro modi e stili di vita, e quindi sono anche un po' appassionata di quello che è il mondo del sol levante, lo trovo molto affascinante, anche se di certo non lo conosco tanto approfonditamente, nè ci sono mai stata (beato te che ci hai vissuto almeno un po'!)
A questo proposito poi, ho una cosa un po' particolare da raccontarti, anche in relazione alle tue storie: tra i vari generi di manga mi piace anche lo shonen - ai (manga a tematiche omossessuali disegnati e ideati spesso da autrici donne e rivolti per lo più a un pubblico femminile, quindi non sono veri e propri manga gay, ma credo che questo tu lo sappia) e prima di venire a conoscenza dei tuoi scritti ero più che altro abituata a leggere racconti del genere shonen-ai, in cui anche il rapporto è più che altro tra due ragazzi, piuttosto che uomini, e anche se c'è del sesso, c'è comunque più "miele" per così dire, più romanticismo, le atmosfere spesso sono più quasi da "sogno", poi i protagonisti difficilmente si pongono come veri e propri gay, e a volte il tutto sembra un po' poco reale e concreto: leggere le tue storie invece, anche quelle di fantasia, mi ha fatto entrare in contatto con un altro modo di raccontare e vedere i rapporti tra uomini/ragazzi, un modo che direi più "vero" e a volte anche più "rude" rispetto a quello dei racconti shonen-ai: all'inizio devo confessare che quel tuo modo di scrivere mi ha un po' spiazzato, ma poi col tempo l'ho trovato, come dicevo, spesso più "vero" di molte altre storie del genere shonen-ai, e alcuni dei tuoi scritti mi sono piaciuti anche di più di quelle storie
:-)
Bene, con questo concludo la mia "missiva": spero di non averti annoiato dato che forse ho scritto un po' troppo, un saluto,
Federica
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Sabato, 22 ottobre 2005 |
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Ciao di nuovo,
commenti positivi ne posso fare fin che vuoi, sono un tuo lettore da veramente molto tempo.
Anni fa ci eravamo anche scambiati qualche email, mi ricordo che abitavi in giappone. Poi non so per quale motivo, le email che ti scrivevo ritornavano indietro perché il sistema aveva un delivery failure. Quindi piano piano non ho più provato.
Le tue storie mi piacciono molto. A partire da "La vita comincia a 25 anni" la prima che lessi e che mi rimarrà sempre nel cuore. C'è ancora la mia lettera nei commenti dei lettori :-D
Tra le storie che ho trovato molto belle posso ricordare: Figlio per un mese, Giusto fra le nazioni, Il ragazzo dell'acquedotto. Le altre mi piacciono molto anche se alcune non sono riuscito a leggerle perché non mi prendeva la storia. Ho letto anche la saga di Mar Swooney, ma era troppo lunga, e mi sono fermato a metà del terzo libro.
Ad ogni modo mi accingo a leggere le storie del 12 ripiano (shelf) ti saprò dire appena le avrò lette. E conoscendomi non ci vorrà molto, in genere le divoro velocemente :-D
Continua così.
Ciao
Simo
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