ancora una volta il Giappone nel tuo romanzo "I tre Budda". Ma davvero i ragazzi giapponesi sono così, che non sapendo scegliere scappano via? Oppure è solo questo qui che hai creato tu? Mi pare strano, ma il lettore deve accettare il personaggio come l'autore l'ha concepito, giusto?
Comunque è una storia interessante. E mi piace molto come l'abate mette alla prova i due pretendenti del ragazzo, per aiutarlo a scegliere il migliore per lui. Mi è piaciuto anche il novizio che si innamora di lui, ma si tira indietro alla scelta di questo. Certo che tu ci fai incuriosire senpre più sul Giappone, con tutti i tuoi romanzi sulla terra del sol levante.
Bruno
Giovedì, 21 novembre 2013
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Ciao Andrej,
Ho letto "I tre Budda" un'altra delle tue belle storie ambientate in Giappone. A parte che è bella la foto della copertina di quel tempio appeso sulla roccia: mi piacerebbe andare in Giappone anche solo per vederlo! L'idea del ragazzo che non sa scegliere fra due amori e perciò fugge è interessante.
La figura del novizio che se ne innamora, e dell'abate che gli fa vedere chi dei due sia veramente degno del suo amore, sono due personaggi chiave. Credo che dovresti mettere tutte assieme le storie "giapponesi" facendone una serie come hai fatto per le storie del risorgimento.
Claudio
Giovedì, 29 giugno 2006
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Mio caro Andrej,
eccoti i commenti sui racconti dello scaffale 13:
I tre Budda - Beh, ma non credo fosse necessario andare in monastero per capire chi meritava davvero il suo amore. Comunque non c'è malaccio...