Venerdì, 2 febbraio 2018		4
	Ciao, uno potrebbe (anche) pensare che il tiuo romanzo "Il paggio, il conte il cavaliere" non è altro che una specie di favola (o qualcosa del genere), ma non è così (secondo me). Anche io, quando hai fatto decidere al (bel) paggio di togliersi la vita, (sinceramente) ho sudato freddo, e come hai descritto la scena (quasi) come qualcosa di bello (il fiore rosso), Ma grazie a quello, si svela tutta la trama (di tradimenti) che sta dietro ai personaggi. Bella l'immagine della croce di Giuda che formano le monete (del tradimento). Bella quindi anche la figura dell'eremita. e bello (pure) come il conte rinunci al paggio (che ama il cavaliere). Insomma, un altro (strano) triangolo del tutto diverso dai soliti a cui siamo abituati. Una tragedia (anzi una serie di tragedie) travestite da favola. Viky

	Sabato, 7 luglio 2012		3
	Ciao Andrej, "Il paggio, il conte il cavaliere" è un bel romanzo, molto ben scritto e ben congegnato. Ma quando hai fatto decidere al bel paggio di suicidarsi per evitare che o il conte o il cavaliere venissero uccisi, mi hai fatto davvero venire i sudori freddi. Terribile la descrizione del tentato suicidio, fatto con il sorriso sulle labbra! Interessante anche tutta la storia del tradimento che c'è alle spalle dei fatti, del malvagio duca. Interessante anche la figura dell'eremita che cerca di espiare la sua colpa, che si sente peggiore di Giuda, e che spera solo che dio lo faccia morire per ritrovare la pace del cuore. Sergio

	Sabato, 16 dicembre 2006		2
	Caro Andrej, ho letto tutto lo scaffale 15°. Per me il più bello e il più emozionante è "il bel ragazzo" l'ho già letto 4 volte. Ed ogni volta non riesco a trattenere le lacrime. l'amore di Serafino per Raffaele è stupendo e l'amico Emiliano è fantastico personaggio chiave e travolgente. Congratulazioni per una trama molto bella, che tocca profondamente il cuore. Il racconto è stupendo in tutti i capitoli, sei molto creativo e pieno di sorprese, non so come fai a creare storie così belle e toccanti. Andrej ti voglio un bene dell'anima. I tuoi scritti allietano le mie giornate, trascorro ore ed ore leggendo i tuoi racconti. Molti li ho letti 5, 6 volte e ogni volta mi hanno commosso. Quelli che mi hanno toccato più di tutti sono: "Nunc Dimittis", "Buon Natale, Neil e Norman", "Oro incenso e mirra", "Sei interviste - Allan Robert Irvingson", "Malgré Tout", "I cavalieri di sant'Andrea", "Incontri romeni", "Il ragazzo padre", "Il paggio, il conte il cavaliere". Quando non ho nulla da leggere rileggo quelli che mi hanno toccato di più. Grazie Andrej per i tuoi meravigliosi scritti. Spero che qualche regista ne metta in cantiere qualcuno, le storie sono meravigliose. Ti abbraccio con infinita riconoscenza Carmelo.

	Giovedì, 22 giugno 2006		1
	Mio caro Andrej, eccoti i commenti sui racconti dello scaffale 13: Il paggio, il conte e il cavaliere - Molto bella, molto strana e soprattutto molto gaya. Ciao, a presto, Mario