Giovedì, 2 novembre 2017		5
	Ciao, mi sarebbe piaciuto avere (anche io) un antico albero nella palude come quello che descrivi in l'evaso e l'artista e magari anche farci l'amore (con un evaso): quanto è romantico! Anche romantica è la (lunga) parentesi della vita di Serge nella Legione Straniera (per rifarsi una nuova identità). Qui conosce un ragazzetto locale (e la zia prostituta) e decide di aiutarli tutti e due. Poi viene fuori una barista (tutta pittata) che prima assume il ragazzo poi ficca il naso nelle sue cose (provvidenzialmante). Tanto briga la donna finché riesce a fare incontrare (di nuovo) il ragazzo con l'ex evaso che (finalmente) possono realizzare l'antico amore (senza speranza) nascosto nel loro cuore. Capisco che raccontata così la storia non pare granché, ma se la leggete vedrete che è molto bella (e vale la pena di leggerla). Viky

	Giovedì, 14 marzo 2013		4
	Ciao Andrej, ho letto con vero piacere il romanzo l'evaso e l'artista e mi è piaciuto molto. Serge, un duro con un cuore grande e un ragazzo di campagna si incontrano per pochi giorni e si innamorano. ma la vita li divide. Ma per fortuna i tuoi romanzi sono a lieto fine quindi, dopo parecchi anni, si ritrovano e possono finalmente vivere il loro amore Una proprietaria di bar, una donna appariscente e disinibita, che ha preso a ben volere il ragazzo, è quella che riesce a farli incontrare e mettere assieme. La storia è lineare, ci sono molte comparse che la rendono più interessante e piacevole. In breve, come ho detto, questo romanzo mi è piaciuto moltissimo. Dino

	Venerdì, 21 luglio 2006		3
	Caro Andrej degli ultimi tuoi dieci racconti dovendo scegliere, con fatica, sceglierei pruriti di un vergine, perchè è quello nel quale mi immedesimo maggiormente. Molto belli anche quelli storici, quelli avventurosi e quelli fiabeschi (come l'evaso e l'artista, la maschera di cuoio, el toso venexian, vasilj dei lupi). Non posso dire che qualcuno non mi sia piaciuto o mi abbia annoiato. ciao carlo

	Giovedì, 22 giugno 2006		2
	caro Andrej stasera ho letto tutto l'evaso e l'artista. Stavolta facevo tifo sperando che si riincontrassero. Mi è piaciuta la caratterizzazione dei personaggi: Serge, forte, anche duro, ma generoso e delicato (soprattutto il rapporto con Hassan e Azizha); e Jan, poeta, sognatore, artista, ottimista impenitente, solitario e socievole... Mi piace come anche in tipi che la società emargina (un ergastolano e un poco di buono come Robert) riesci a far emergere una umanità a volte più ricca e più profonda di quella della gente per bene. Cosa mi è piaciuto di meno? Tutto è funzionale e niente potrebbe essere tolto senza rendere monco il racconto. Sei un vero artista!! ciao paolo

	Giovedì, 22 giugno 2006		1
	Caro Andrej, I miei commenti sui racconti dello scaffale 14: L'evaso e l'artista - Anche arruolandosi nella Legione Straniera tutto è bene ciò che finisce bene. Ciao, Mario