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Martedì, 21 novembre 2017 |
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10 |
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"il bel ragazzo" è un bel romanzo, che mi ha subito incantato, che ho dovuto leggere tutto di un fiato. Tre sono le figure che tu descrivi magistralmente, Serafino, Raffaele e Emiliano.
Serafino è una marchetta che, per una scommessa, riesce a portarsi a letto Raffaele, un poliziotto. ma poi se ne innamora e da quella che pareva solo una cattiva ragazzata, nasce una bella storia di amore. Ma purtroppo, quando viene fuori il vero "mestiere" di Serafino, Raffaele lo rifiuta e non crede al suo amore.
Questo rifiuto di Raffaele getta nella disperazione Serafino, che tenta di porre fine alla propria vita. Bello il paragone con Icaro... Non ci riesce e finisce in ospedale. E qui entra in scena un amico di Serafino, un'altra marchetta, Emiliano, che affronta a muso duro Raffaele e gli fa capire quanto Serafino lo amasse veramente. Tre belle figure, come ho detto. Oltre a figure di sfondo come il fotografo Leandro.
Un altro dei tuoi capolavori, in cui sai sondare l'animo umano con la cosueta delicatezza e verità
Bruno |
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Venerdì, 6 marzo 2015 |
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9 |
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Carissimo Andrej,
il romanzo "il bel ragazzo" è forse uno dei più belli che hai scritto, almeno per me. Mi hai letteralmente affascinato, tanto che l'ho già riletto due volte subito dopo la prima, quasi per gustarlo meglio, per non separarmi dal caro Serafino. Bella anche la figura di Raffaele, il poliziotto pentito, e stupenda quella di Emiliano, l'amico che è più che un fratello per Serafino. Che dire poi della dolce figura di Leandro, un vero padre per tutti i ragazzi che fotografa?
Insomma, è chiaro che sono entusiasta di questo romanzo, come d'altronde fino ad ora mi sono goduto tutti i tuoi romanzi che così generosamente metti a disposizione di noi tutti e completamente gratis! Ti basta un grazie, ma detto con tutto il cuore?
Paolo |
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Mercoledì, 25 maggio 2011 |
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8 |
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Salve.
Parto dal racconto che mi è piaciuto più di tutti: "Il ragazzo padre". Mi è piaciuto tutto dall'inizio alla fine, l'ho trovato di una dolcezza estrema e ho apprezzato molto il modo in cui si descrive la vita di due uomini che allevano un figlio (sono una sostenitrice dei matrimoni gay e vorrei tanto che il governo italiano permettesse l'adozione da parte di coppie gay di adottare figli).
"L'ombra del divo": ho trovato estremamente realistico il dolore di Patrick, la sua fragilità e le sue paure dopo la violenza sessuale.
"La strana coppia": ho apprezzato tantissimo il punto in cui si descrive il dolore di Stefano quando ricorda il compagno morto e la sensazione che prova dopo aver fatto l'amore con Maurizio....."Stanotte ho capito che non sono io ad essere morto con Carlo ma che è lui a continuare a vivere con me. In me." Bellissima frase!!!!!!
"Il portinaio": straziante la descrizione di Fausto quando fa coming out in
famiglia, toccante la storia dei due adolescenti che si amano e rischiano di essere scoperti ma poi sono aiutati da Fausto. L'unica cosa che ho trovato un po' noiosa è tutta la parte filosofica con Serse quando discutono sull'arte di vivere.
Alcuni racconti non sono proprio riuscita a leggerli come ad esempio "La libera comune di Silvana"... dopo il terzo capitolo ho dato forfait perchè non ci capivo nulla. Troppo complicato.
Nel racconto "La certosa di Montsabot" avrei preferito che la storia si incentrasse maggiormente tra Roland e Serge.
Altri racconti che mi sono piaciuti molto sono:
"Il mercenario e il frate"
"Figlio per un mese"
"La vita inizia a 25 anni"
"Oro incenso e mirra"
"Per abito un tatuaggio"
"La famiglia Stone"
"Il bel ragazzo": mi piace moltissimo come viene trattato il tema delle marchette descrivendoli quasi in modo affettuoso, evidenziando le difficoltà e senza disprezzarli come comunemente fanno tutti. (anche nel racconto "Figli di puttana")
"La curva del collo"
"Papà e mamma": ho trovato fantastico il fatto che i due genitori accettassero l'amore tra i due figli e gli mettessero a disposizione una camera da letto tutta per loro.
In ultimo ma non per importanza volevo parlare del racconto di "Mar Swooney". Bellissimo è dire poco!! Mi ha ricordato tantissimo i libri di Marion Zimmer Bradley.
Ancora complimenti e spero che la sua "vena" si possa risvegliare presto perchè leggere i suoi racconti è veramente piacevole. Le confesso che in alcuni ho pianto tantissimo per l'emozione che mi ha saputo trasmettere.
Un caloroso saluto
Gianna
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Sabato, 16 dicembre 2006 |
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6 |
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Caro Andrej,
ho letto tutto lo scaffale 15°. Per me il più bello e il più emozionante è "il bel ragazzo" l'ho già letto 4 volte. Ed ogni volta non riesco a trattenere le lacrime. l'amore di Serafino per Raffaele è stupendo e l'amico Emiliano è fantastico personaggio chiave e travolgente. Congratulazioni per una trama molto bella, che tocca profondamente il cuore. Il racconto è stupendo in tutti i capitoli, sei molto creativo e pieno di sorprese, non so come fai a creare storie così belle e toccanti.
Andrej ti voglio un bene dell'anima. I tuoi scritti allietano le mie giornate, trascorro ore ed ore leggendo i tuoi racconti. Molti li ho letti 5, 6 volte e ogni volta mi hanno commosso. Quelli che mi hanno toccato più di tutti sono:
"Nunc Dimittis", "Buon Natale, Neil e Norman", "Oro incenso e mirra", "Sei interviste - Allan Robert Irvingson", "Malgré Tout", "I cavalieri di sant'Andrea", "Incontri romeni", "Il ragazzo padre", "Il paggio, il conte il cavaliere".
Quando non ho nulla da leggere rileggo quelli che mi hanno toccato di più. Grazie Andrej per i tuoi meravigliosi scritti. Spero che qualche regista ne metta in cantiere qualcuno, le storie sono meravigliose.
Ti abbraccio con infinita riconoscenza
Carmelo.
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Lunedì, 18 settembre 2006 |
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5 |
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Caro Andrej,
ho letto "Il bel ragazzo" e mi è piaciuto, soprattutto per la disamina dei sentimenti dei personaggi e non ho trovato un esagerato uso del sesso. Mi pare che le sessioni siano giusto quelle necessarie a costruire bene la vicenda.
In particolare mi è piaciuto il capitolo nove: è una drammatizzazione adeguata dei sentimenti di Serafino, abbandonato senza possibilità di replica e chiarimento, accompagnati dalla sensazione di essere una vera nullità e qualcosa di schifoso.
Credo che sia capitato a tutti di provare sentimenti simili e, specialmente a quell'età, l'idea del suicidio non abbia risparmiato nessuno. Per fortuna il buon senso o la vigliaccheria hanno quasi sempre la prevalenza sull'insano pensiero.
Il volo di Icaro è una bella figura e rende molto bene l'idea della "libertà". Certo bisogna conoscere un minimo di mitologia e non ti meravigliare se ciò non è patrimonio molto diffuso.
È bello anche il capitolo dieci, con la descrizione del dolore dei due che stanno a vegliare Serafino.
Ciao
Romeo
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Mercoledì, 6 settembre 2006 |
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4 |
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Ho letto "Il bel ragazzo"... che dire? Sera è fantastico, un vero angelo dapprima incompreso dal suo amato... ma ho sudato freddo quando ho sentito che voleva suicidarsi!
Il suo Raffaele è stato stupido... (stronzo, okay) ma è proprio vero che capiamo il valore delle cose che abbiamo solo quando le perdiamo (anche se Sera ha sbagliato a cominciare ad avvicinarlo con secondi fini...)
Anche il suo amico mi piaceva molto, davvero non so che dire perché... beh, perché per me questa storia e questi personaggi erano tutti perfetti (comincia a chiederti quando rileggerò "Dovremmo essere nemici"... per non parlare di "Morve"...)
La storia... beh, niente da dire. Mi è piaciuto il fotografo, Leandro, e il modo in cui lui e Marta facevano da "discreta famiglia" agli altri ragazzi.
Se dovessi dare un voto complessivo, darei 9,7... perchè "Dovremmo essere nemici" è pur sempre "Dovremmo essere nemici"!
Laura
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