Venerdì, 23 settembre 2016		7
	"Re per un anno" mi ha proprio divertita, mi sono fatta delle belle risate. Me lo immagino il povero Stefano che non sa come comportarsi a corte e con gli altri re e principi, poverello! Ma lui tutto sommato non gliene importa, lui resta se stesso. Credo anche io che, se non avesse abdicato, sarebbe stato un ottimo re. Hai intrecciato una storia con parecchi colpi di scena, ma il tutto scorre via liscio, non ci sono drammi, non ci sono tragedie. Simpatica la figura di Vaselin, hahaha che nome gli hai affibbiato, poverello! Ma devo dire che io anche qui ho ammirato come, in ogni tua storia, usi uno stile diverso, adatto a quella storia. In altre ci hai messo un sacco di dramma, di tragedia, di dolore, anche, e anche lo stile del testo si adatta al contenuto. Sei un mago della scrittura. Maria.

	Giovedì, 13 novembre 2014		6
	Andrej, "Re per un anno" mi è piaciuto molto, ha l'atmosfera dell'operetta che da ragazzo andavo a vedere con mia madre, con grande divertimento. Re Stefano è simpatico, divertente, con le sue gaffe con gli altri sovrani... Davvero penso che se ne potrebbe fare un'operetta, se vi fosse un bravo musicista a scrivere le arie nesessarie. Ogni volta che leggo uno dei tuoi romanzi, sono stupito e compiaciuto di come cambi stile, ritmo di narrazione in accordo con il contenuto del romanzo. L'unica cosa che non cambia mai, e ne sono lieto, è l'importanza che dai all'amore. Un bravo! detto con tutto il cuore. Anzi: Bene, bravo, bis! Daniele.

	Domenica, 09 dicembre 2007		5
	Caro Andrej continuiamo la lettura dei tuoi racconti: il teatro dei burattini, sempre ricco di intuizioni veramente da suspence, il giocattolo del boss, re per un anno, racconti di spiaggia ed altri. L'unico nostro problema è che quando cominciamo a leggere non riesciamo a fermarci e rischiamo di non dormire. Un forte abbraccio Carlo e Paolo

	Lunedì, 25 settembre 2006		4
	Caro Andrej, Il racconto "Re per un anno", come al solito, è ben scritto e descritto, con i soliti contenuti "moraleggianti", però questo genere di vicende "favolistiche" non è il mio preferito. Insomma, non sono un appassionato di "I cavalieri della tavola rotonda" o "I quattro moschettieri", eccetera. Ma, per tua consolazione, nemmeno di "Guerre stellari" o "Indiana Jones". È vero che ogni genere di romanzo è frutto della fantasia per una grossa percentuale del suo contenuto, ma trovo più aderenti ai miei gusti quelli che trattano situazioni verosimili, o abbiano molti agganci con contesti storici reali, o siano di fantascienza pura, ma senza gli alieni "strani". Tanto per capire, come Mar Swooney. È ovvio che tu fai bene a scrivere quasi tutti i generi, dato che devi soddisfare i gusti dei visitatori del sito, che non si accostano allo stesso esclusivamente per le storie che vi possono trovare, ma anche per molte altre ragioni. Perciò è meglio che trovino anche una buona varietà di letteratura, per quanto il tema di fondo sia comune a tutti i racconti. Riprendendo il racconto: non ti sembra una scortesia che Stefan non garantisca la sua presenza al matrimonio di Erek? Va bene non fermarsi fino a quella data, e ne ha date anche buone argomentazioni, però può sempre ritornare per loccasione. In fondo è ancora il successore legale! Ti abbraccio forte. Ciao Gianni

	Martedì, 12 settembre 2006		3
	Caro Andrej, ho finito ora di leggere il tuo racconto "Re per un anno". Bello, quasi come un'operetta: è allegro, divertente, piacevole proprio come una favola. Ti sai destreggiare in qualsiasi ambiente. Ti abbraccio Beppe

	Lunedì, 11 settembre 2006		2
	caro andrej ho letto con interesse la storia avvincente di "re per un anno". Molto equilibrata la parte storica. Una pausa ci voleva proprio, specialmente prima di "solo per pochi giorni", drammatico, profondo, purtroppo più reale di quanto si possa pensare nella denuncia della ipocrisia di tante persone "religiose". Bravo. ciao paolo

	Martedì, 5 settembre 2006		1
	Caro Andrej, Ho letto i racconti dello scaffale 15: Re per un anno - Davvero un gay non può essere re... Solo per la storia di dover dare un erede... A quando il prossimo scaffale? Mario