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corner Commenti - Il naufrago e il pescatore corner
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1 Sabato, 21 maggio 2016 1 5 1
1 il tuo romanzo "Il naufrago e il pescatore" mi è proprio piaciuto. Prima il bel rapporto fra Osvaldo e il padre, così equilibrato. come dvrebbe essere sempre fra un padre e un figlio, o una figlia. Poi le sue avventire sessuali adolescenziali. Poi la vita di Osvaldo adulto, una specie di hippy, di figlio dei fiori, che sceglie di vivere nella natura e con la natura.

Poi il fatto che Osvaldo diventa il punto di incontro dei ragazzi del posto, e contrariamente a quello che uno si potrebbe aspettare, non c'è nessun sottointeso sessuale, nessuna allegra scopata. Mi piace. Mica tutto deve essere solo sesso, no? Anche se i ragazzi sarebbero curiosi sulla sessualità di Osvaldo.

Ma poi, finalmente, compare il bel naufrago tedesco, che Osvaldo soccorre, e scocca la scintilla fatale. Che bello!

Maria

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1 Giovedì, 13 febbraio 2014 1 4 1
1 Ciao Andrej,

nel tuo racconto "Il naufrago e il pescatore" ho amato la figura di Osvaldo (il pescatore) che fa di questo romanzo breve una vera perla. Molto molto bello il rapporto fra Osvaldo e il padre, un uomo pacato, e pieno di amore. Amore che ha trasmesso al figlio, che poi riversa sui ragazzi del villaggio che lo vanno a trovare. Insomma, Osvaldo è una figura a tutto tondo, che non può non conquistare. Ho anche apprezzato che, contrariamente a quanto ci si sarebbe potuto aspettare, fra Osvaldo e i ragazzi che lo frequentano, non c'è stato un rapporto sessuale.

Un po' in ombra la figura del naufrago, ma forse è bene così, perché non fa ombra ad Osvaldo. D'altronde se anche il naufrago fosse stato eccezionale come il pescatore, credo che il romanzo sarebbe scaduto nel suo valore. Quindi, caro Andrej, hai fatto molto bene a descriverlo come hai fatto.

Lele

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1 Lunedì, 06 luglio 2009 1 3 1
1 Ciao Andrej!

Ho letto altre tue storie e sono tutte molto belle. In particolare ho letto "Cronache di un destino", "Una fiaba?" e "Il naufrago e il pescatore".

Il primo è sicuramente il più vissuto e articolato, mentre la fiaba ha quel sognante tono mitologico... e l'immagine del capanno abbandonato, del rifugio di Davide, con il tetto-giardino ad affaccio sul paesaggio è stupenda!

Il naufrago, già dal titolo, presenta una sfumatura di romantica solitudine a me congeniale, ma forse la figura del naufrago poteva essere resa più intensa e particolare. Osvaldo invece è meraviglioso.

Ho letto anche "Un giorno di Carnevale": anche se le maschere hanno sempre il loro fascino, ho trovato la storia meno elettrizzante.

Comunque grazie alla tua fantasia di scrittore ogni tuo racconto trasporta chi lo legge in un mondo diverso e spero che questa fonte di emozioni non si esaurisca mai.

Ciao Emanuele

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1 Giovedì, 5 ottobre 2006 1 2 1
1 Andrej caro,

"Il naufrago e il pescatore" è un bel racconto, molto delicato. È pieno di sentimento che si sente durante tutto il racconto, dai colloquii tra padre e figlio, ai rapporti sessuali molto erotici ed espliciti, ma trattati con molto buon gusto. Ci sono poi anche alcune frasi molto poetiche. Penso che incontrerà certamente il favore degli altri tuoi lettori, come per tutti gli altri tuoi scritti. L'immagine della copertina mi piace molto.

Un abbraccio.

Beppe

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1 Sabato, 30 settembre 2006 1 1 1
1 Caro Andrej,

Ho letto "Il naufrago e il pescatore". Mi piace molto Osvaldo, così come lo hai tratteggiato: pacato, riflessivo, disponibile, come penso dovrebbe essere ognuno di noi. Il tratteggio del bel personaggio di Osvaldo è l'aspetto che valorizza tutto il racconto.

È anche molto bella l'immagine della copertina.

Ciao

Gian

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