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Lunedì, 9 ottobre 2006 |
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Andrej,
Anche "Taverna del Buon Riposo", fin dall'inizio, mi sembra erotico, sempre nel modo delicato con cui ti sai esprimere. È molto erotico, lasciando ben poco all'immaginazione, ma con descrizioni molto garbate. Anche per la descrizione dei luoghi e degli eventi naturali è bella. Vi sono anche bei dialoghi e spunti su cui riflettere.
Il ritmo erotico è sempre molto serrato e delicato, molto bella la descrizione del primo bacio, della prima volta "attiva" di Robin, del successivo dialogo tra i due e quello a cui porta. Poi, la prima volta dei due cavalieri. È decisamente descritta in modo magistrale. Il fatto che due amici riescano a scoprire quanto sia bello fare sesso assieme anche se, inizialmente, non ci siano coinvolgimenti sentimentali, lo considero una cosa positiva, spontanea, dettata dall'affetto che provano l'uno per l'altro.
Come sempre l'hai nuovamente azzeccata: sei bravo!
Beppe
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Venerdì, 6 ottobre 2006 |
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Caro Andrej,
Il racconto "Taverna del Buon Riposo" non è che mi dispiaccia, nascendo esso proprio come una favola. Certo, io preferisco di gran lunga i racconti che hanno riferimenti più stretti con eventi reali, o che approfittano della vicenda dei personaggi per dare informazioni sugli usi, accadimenti e quant'altro relativi all'epoca in cui si svolge il tutto.
Non ho dubbi sul fatto che i riferimenti ai percorsi, alle usanze e ai monumenti siano reali, come sempre nei tuoi racconti. Ma a mio parere manca una più ampia relazione con la "storia" dell'epoca, sfiorata soltanto in pochissimi punti e con minimi accenni.
Trovo che la storia sia una di quelle che mi lasciano indeciso: come favola mi piace... però ci sono troppe occasioni di sesso.
Ciao, e al prossimo racconto
Rocco
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